La Tirreno Adriatico è di Vingegaard, nuova gioia per super Milan

ciclismo vingegaard milan

Milan, che trionfo! Jonathan Milan non sbaglia il colpo e va a vincere la tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico, battendo Kristoff, Cimolai, Philipsen e Aniolkowski. Il friulano della Lidl Trek è stato bravissimno ad attendere nel finale il ritorno di Consonni che lo ha pilotato all’inseguimento di Waerenskjold che aveva tentato il colpaccio all’ultimo chilometro, si è fatto lanciare la volata e ha nettamente dominato: maglia ciclamino per lui.

E subito dopo il traguardo ha lasciato la bicicletta per “risalire la corrente” e andare a cercare Simone Consonni per stringerlo in un grandissimo abbraccio!

Nella top ten di giornata anche Andrea Vendrame, Giovanni Lonardi ed Enrico Zanoncello a completare la bella giornata degli italiani.

Festa grande, naturalmente, anche in casa Visma | Lease a Bike per il trionfo di Joans Vingegaard che rende eccezionale la domenica della formazione olandese, già a segno nella Parigi-Nizza con Jorgenson.

LA TAPPA. I 137 corridori superstiti (stamattina si sono ritirati pure Max Walscheid, Dani Martinez, Aimé De Gendt, Mikkel Honoré, Biniam Girmay e Dion Smith) prendono il via a ora di pranzo dal plumbeo lungomare marchigiano e appena cominciano i numerosi saliscendi della prima metà del percorso, il solito Ben Healy porta con sé un drappello di uomini: il compagno di EF Georg Steinhauser, Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), Damiano Caruso e Antonio Tiberi per la Bahrain Victorious e Luke Rowe (Ineos Grenadiers) che festeggia “al vento” il suo 34° compleanno.

I sei battistrada non raggiungono mai i due minuti di vantaggio e, dopo le ultime asperità di Montedinove e Ripatransone e successivo dietrofront in picchiata verso San Benedetto del Tronto, intraprendono il circuito cittadino (14.6 km da ripetere cinque volte) con un minuto scarso di margine. Guai però a dare facilmente per spacciati Healy & co. che procedono con ottima regolarità e costringono Alpecin Deceuninck e Lidl Trek a chiedere una mano in gruppo: gliela dà la Uno X di Kristoff e Waerenskjold e la fuga viene infine ripresa alla campanella dell’ultimo giro.

Poco prima è malamente caduto sulla spalla sinistra Richard Carapaz (che nei primi giorni, quando ancora non era salito in cattedra Vingegaard, si era conteso la maglia verde degli scalatori c on Davide Bais) mentre strada facendo anche Tim Merlier si era arreso, bloccato da un malessere.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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