SOMMA LOMBARDO – «È importante che non ci sia un incremento settimanale dei casi positivi superiore a 250 ogni 100mila abitanti. Perché altrimenti si rischia la saturazione degli ospedali e delle terapie intensive». Il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, torna ad aggiornare i cittadini sulla situazione Covid in città. E lo fa, come durante il primo lockdown, con il consueto videomessaggio. Questa volta a spingere il primo cittadino è «un dato di tendenza», da monitorare costantemente. Soprattutto dopo l’annuncio del direttore sanitario dell’Ats Insubria, Giuseppe Catanoso, durante la conferenza stampa di ieri, 4 marzo. Infatti, se prima la provincia di Varese – rispetto a Como – era sotto la soglia, nell’ultima settimana questa quota è stata raggiunta. E superata, con un notevole aumento dei casi da nuove varianti. A preoccupare è proprio il distretto di Somma, che registra una media di 259,01.
Le varianti
Nel video, Bellaria invita a mantenere la guardia alta, ricordando che le varianti – quella inglese su tutte – «si trasmettono più facilmente e purtroppo colpiscono in maniera sempre maggiore rispetto a prima anche i ragazzi». Nel frattempo, visto che da mezzanotte è in vigore la nuova ordinanza di Regione Lombardia, ricorda anche che «l’accesso agli uffici comunali è su appuntamento», invitando «dove possibile, a utilizzare gli sportelli online». E aggiunge: «Restano aperti i parchi pubblichi, ma le aree gioco non possono essere utilizzate. È possibile passeggiare, sempre evitando assembramenti».
In una situazione sanitaria come quella attuale, il primo cittadino riconosce che «rispetto a un anno fa siamo più stanchi, ma siamo anche più attrezzati». Come dimostrano i passi avanti fatti sui vaccini. E anzi precisa che «i sindaci stanno sollecitando sia Regione Lombardia che il Ministero della Salute. Somma è pronta a fare la sua parte ospitando un punto vaccini se Ats e Regione daranno il benestare».
I casi aggiornati a Somma
Aggiornamenti anche sullo stato dei positivi a Somma. A oggi le persone contagiate, comprese le rsa, sono 50. Mentre quelle in isolamento domestico sono 51. Da inizio pandemia il dato registrato raggiunge 1.189 casi. Sono invece 40, purtroppo, i deceduti.
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