Lancio del tocco ai Giardini Estensi di Varese: l’Insubria festeggia 400 laureati

VARESE – Gli studenti chiamati uno a uno sul palco e alla fine il tanto atteso (e liberatorio) lancio del tocco. L’Università dell’Insubria ha festeggiato per la prima volta in grande i suoi laureati con il Graduation Day “all’americana”. La cerimonia ufficiale è andata in scena oggi pomeriggio, venerdì 21 ottobre, presso la tensostruttura dei Giardini Estensi di Varese, che ha fornito da riparo per la pioggia battente.

Primo Graduation Day

L’ateneo di Varese e Como ha festeggiato così i suoi laureati e le sue laureate: circa 400 gli studenti presenti, che si sono alternati sul palco in gruppi da 30. L’evento è stato organizzato dal Cus Insubria in collaborazione con l’ateneo e con l’associazione Alumni Insubria, con il coordinamento del servizio comunicazione. L’obiettivo è quello di farlo diventare una tradizione annuale, con la prossima edizione che si svolgerà a Como nel 2023. Quella di quest’anno è stata la prima organizzata in via ufficiale con una cerimonia vera e propria dopo che un’iniziativa simile era stata promossa in una formula più ridotta nel 2018 in occasione della Notte dei Ricercatori. Il Gradution Day vuole anche mantenere vivo il dialogo tra l’ateneo e i 34mila dottori che ha proclamato dalla sua nascita, il 14 luglio 1998.

Dottori dal 2020 al 2022

Questa edizione è stata dedicata ai dottori proclamati da febbraio 2020 a luglio 2022 e, in particolare, a quanti non hanno potuto discutere la propria tesi di laurea in presenza a causa della pandemia. È stato Max Laudadio a presentare l’evento, che ha visto la chiamata dei laureati, premiati con la pergamena commemorativa, alternarsi agli interventi dal palco. Ad accogliere i dottori una commissione togata composta dai direttori dei sette dipartimenti dell’Ateneo. Il momento più atteso è stato il lancio del tocco, che si è svolto dopo una fotoricordo con i docenti. In chiusura l’esibizione dell’attore e comico comasco Max Angioni (nella foto sotto), che ha esordito scherzando sulla sua breve esperienza da studente universitario durata solo pochi mesi. Per ogni partecipante all’evento l’Università dell’Insubria destinerà una donazione di 10 euro a favore della Piccola Casa Federico Ozanam: un gesto di solidarietà per i senzatetto di Como.

Le parole del rettore

Il saluto del rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, che non ha potuto partecipare alla cerimonia per precauzione legata a motivi di salute, è stato letto dalla professoressa Maria Pierro: «Il valore della presenza è per noi primario, in ogni contesto e momento della vita universitaria: abbiamo sofferto durante il periodo di pandemia, abbiamo fatto lezione, esami e lauree a distanza, ma ora possiamo, dobbiamo e vogliamo tornare a vivere l’università pienamente. Il valore della presenza è il segno che vogliamo lasciare in voi. Oggi siete presenti in Ateneo, a lezione, nei laboratori, nelle biblioteche. Nostro dovere è permettervi di esercitare questo diritto. Ma questo è il momento dei festeggiamenti. È il vostro momento. E siamo certi che porterete l’Insubria nella vostra vita personale e professionale. Siamo orgogliosi di tutti voi».