Varese si conferma provincia ricca: 24 miliardi di valore aggiunto nel 2019

Varese piazza Monte Grappa

VARESE – Nel 2019, ultimo anno pre-Covid, il valore aggiunto stimato generato dal sistema economico varesino ha superato 24 miliardi di euro. Il dato emerge da un’elaborazione condotta dalla Camera di Commercio di Varese, che ha analizzato anche altri parametri, come il patrimonio pro capite e il reddito medio. Varese si conferma una provincia ricca, al 13° posto in Italia. Galliate Lombardo il comune con più “paperoni”. Quasi 20mila invece le domande di reddito o pensione di cittadinanza nel 2020.

Il 6,8% del valore lombardo

Il valore aggiunto dell’economia varesina, che è nel concreto l’espressione della ricchezza complessivamente prodotta in provincia, ha superato nel 2019 la quota mai raggiunta prima di 24 miliardi di euro. Una tendenza in crescita nell’ultimo decennio: nel 2010 il valore era poco superiore a 23 miliardi, e nel 2013 si era toccato il picco minimo di 22,366 miliardi. Il valore aggiunto varesino rappresenta il 6,8% del totale lombardo e l’1,5% di quello italiano. Il valore aggiunto pro capite per la provincia di Varese è pari a 26.978 euro, superiore alla media italiana (26.588) ma inferiore al dato regionale (35.045). Per quanto riguarda invece il patrimonio pro capite Varese registra un valore medio di 181.370 euro, che supera del 15% la media italiana.

Depositi, impieghi e prestiti

I depositi bancari delle famiglie nel 2020 hanno raggiunto 18.398 milioni di euro in provincia di Varese. La crescita nell’ultimo quinquennio è stata del +17,6%, con un incremento del +6,5% nell’ultimo anno. Gli impieghi delle famiglie varesine nel 2020 hanno invece raggiunto 10.632 milioni di euro in provincia. La crescita negli ultimi 5 anni è stata del +2,6%, con un incremento del +0,9% nell’ultimo anno. Varese presenta inoltre un tasso di ingresso in sofferenza dei prestiti bancari delle famiglie pari a 0,6%, inferiore sia al livello nazionale (0,8%) sia al dato regionale (0,7%).

Provincia ricca

Nella classifica del reddito medio dichiarato Varese nel 2019 si conferma come provincia ricca, classificandosi al 13° posto tra le province italiane con un reddito pari a 24.101 euro (la media nazionale non raggiunge i 22mila euro). A livello lombardo è in quarta posizione, dopo Milano (che guida la classifica nazionale), Monza Brianza e Lecco. Tra i comuni della provincia quello con il reddito medio dichiarato più alto è Galliate Lombardo, con 34.419 euro. Seguono Luvinate, Barasso, Casciago e Comerio. Varese è superiore alla media italiana anche per quanto riguarda la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, che corrisponde a 24.753 euro, oltre 3000 euro in più rispetto al dato nazionale.

Varese economia

Pensioni e reddito di cittadinanza

Un pensionato varesino riceve un importo medio annuo pari a 19.536 euro, superiore di 860 euro alla pensione media italiana ma inferiore rispetto alla media lombarda. La quota di pensionati varesini che percepisce una pensione di importo basso è inferiore di circa 1 punto percentuale rispetto alla media italiana (9,5% contro 10,4%). Nel 2020 sono state 19.258 le domande di reddito o pensione di cittadinanza relative alla provincia di Varese, ovvero il 7,7% delle domande lombarde. Il 54% sono state accolte, il 16% sono in lavorazione e il 31% sono state respinte. L’importo medio del reddito o pensione di cittadinanza è stato pari a 435 euro per la provincia di Varese, superiore alla media lombarda di 419 euro. La stima degli individui a rischio di povertà ed esclusione sociale nel varesotto è di 135mila persone.