L’area di sgambamento al canile di Busto con il lascito di Rosalma. E nuovi progetti

BUSTO ARSIZIO – L’eredità della signora Rosalma Rossi, un lascito da 50mila euro a favore del canile comunale di via Canale, ha già dato i suoi frutti: la struttura gestita da Apar ha inaugurato oggi, 14 dicembre, la nuova area di sgambamento realizzata a fianco del canile. «Mia zia ci teneva molto – rivela Mario Manenti, nipote della signora deceduta nell’aprile del 2021 – è bello vedere che il suo lascito ha già prodotto effetti concreti e tangibili».

L’inaugurazione

«I lavori – spiega l’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo, affiancato dalla vicecomandante della Polizia locale Maria Cristina Fossati – sono stati eseguiti in tempi da record, a poco più di un anno dal lascito». La nuova area, da circa 1500 metri quadrati, è stata recintata e dotata di attrezzature «per il recupero comportamentale e l’abilitazione dei cani – come spiegano gli educatori di Apar – con l’obiettivo, in primis, di “svuotare” il canile con le adozioni».

Budget ancora da utilizzare

Inoltre è stato predisposto un nuovo bagno prefabbricato in sostituzione del bagno chimico attualmente a disposizione degli operatori e degli ospiti del canile. «Manca ancora qualcosina rispetto al budget – sottolinea l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra – utilizzeremo questi soldi per ulteriori migliorie sul canile, una struttura da aiutare il più possibile». Presenti anche i consiglieri comunali Alessandro Albani e Paolo Geminiani.

Il test con il cane Sandokan

A “inaugurare” idealmente l’area di sgambamento è stato Sandokan, Sandro per gli amici, un bel cane giocherellone di otto anni: «Viene da un passato di pesante maltrattamento e per noi è l’emblema della speranza di rinascita – rivelano gli educatori di Apar – aveva difficoltà nel contatto con l’umano, che vedeva come un nemico, ma dopo le azioni di recupero comportamentale è pronto per l’adozione».

I progetti per la cultura cinofila

Nella nuova area di sgambamento gli istruttori e gli educatori professionali di Apar, sotto la guida della presidente Anna Maria Gagliardi, potranno accogliere, come fanno già tutti i sabati, le famiglie con i bambini, per le attività di formazione verso l’adozione dei cani ospitati nella struttura di via Canale. Ma l’amministrazione comunale, su input dell’assessore Salvatore Loschiavo, è pronta a mettere in campo quattro progetti che vanno nella direzione della cultura cinofila, che saranno attivati a partire dal mese di febbraio.

  • “Presidio in area cani”: progetto dedicato alla gestione corretta delle aree per i cani  negli spazi pubblici, se ne sceglieranno quattro in cui, nei pomeriggi di sabato e domenica, si svolgeranno attività guidate da professionisti volte alla soluzione delle criticità che abitualmente si verificano in questi contesti;
  • “L’Educatore risponde”: istituzione di un numero verde attivo in un primo momento qualche giorno alla settimana con cui si offrirà la possibilità di interfacciarsi telefonicamente con le professionalità dell’A.P.A.R. per affrontare dubbi e criticità relative alla convivenza con il cane;
  • “Cittadino a 6 zampe”: corso di formazione di base per proprietari di cani strutturato in quattro incontri, suddivisi ciascuno in una parte teorica e una pratica. In chiusura del percorso è prevista una sorta di verifica, sotto forma di passeggiata di gruppo nel centro della città. Non il normale “patentino” ma un’attività di formazione più specifica e approfondita;
  • “Cani di classe”: istruttori Apar nelle scuole per educare al corretto rapporto con gli animali, fin dai più piccoli, ma anche ai valori della convivenza civile.
busto arsizio canile area sgambamento – MALPENSA24