Ospedale, palaginnastica, Pnrr: Antonelli a ruota libera all’università degli anziani

BUSTO ARSIZIO – La fuga dei medici dall’ospedale: «Domani vedo Bertolaso e gliene parlerò». Il PNRR: «Mi preoccupa tantissimo, il vincolo di realizzare le opere entro marzo 2026 è troppo stringente». Il palaginnastica: «Forse già a marzo affidiamo il bando, così poi finalmente potranno partire i lavori». Sono solo alcune delle “rivelazioni” che il sindaco Emanuele Antonelli ha fatto di fronte alla platea dell’Università della Terza Età di Busto Arsizio, che come da tradizione lo ha invitato al Museo del Tessile per l’ultimo appuntamento prima di Natale.

Il caro bollette e le buche

«Non so da che parte iniziare» l’esordio di Antonelli, introdotto dal presidente di Unitre Carlo Magni e accompagnato sul palco della sala conferenze dall’assessore alle politiche educative Cinzia Daniela Cerana. «Quest’anno è anche peggio dello scorso, il Covid c’è ancora, anche se un po’ meno, ma c’è una guerra alle porte che ha scombussolato le cose – ammette il sindaco – e c’è una crisi energetica non ci ha messo al tappeto ma ci priva di tanti servizi e opportunità. Solo di bollette abbiamo avuto circa 8 milioni di costi in più, risorse tolte da altre esigenze. Perciò guardate bene quando camminate per terra, perché le buche ci saranno ancora – scherza Antonelli – purtroppo strade e verde sono le prime spese che dovremo tagliare perché nel frattempo esplode anche la spesa dei servizi sociali. Sempre più gente fa fatica a pagare le bollette».

“Caro” PNRR

Sollecitato dalle domande degli anziani presenti, il sindaco di Busto Arsizio ha dato una serie di spiegazioni sulle “patate bollenti” con cui si trova ad avere a che fare. A partire dal PNRR. «Siamo stati bravi a portare a casa i soldi, 80 milioni, in particolare per il sociale e la cultura – rivela Antonelli – ma sono soldi che andiamo a spendere senza un ritorno economico, come per l’ex Borri con l’Auditorium per la musica. Tutte cose belle, ma dobbiamo terminarle entro marzo 2026. Un vincolo troppo stringente per il settore pubblico. E poi i costi sono aumentati del 30-40%, il che significa che con gli stessi soldi, si faranno opere di minore qualità: ed è uno spreco di soldi pubblici. Senza contare che se sbagliamo qualcosa i soldi vanno restituiti e il Comune va in default. Con tutti questi limiti mi preoccupa tantissimo il Pnrr. Come preoccupa tutti i sindaci. Ci vorrebbero almeno sei mesi/un anno in più per completare le opere».

Ospedale in crisi

Un altro capitolo “caldo” è quello dell’ospedale. «Quello nuovo si farà, il progetto è bellissimo e grazie alle elezioni spero che l’Accordo di Programma si faccia entro febbraio – sorride il sindaco Antonelli – invece quello attuale non è dei migliori, perché i migliori medici se ne stanno andando, per tante motivazioni. Il nostro ospedale è scomodo e vecchio, anche se Gallarate è messo peggio. Domani a Varese incontro Bertolaso e gli parlerò: gli chiederò di sentire tutte le campane. E spero dia una mano anche all’ospedale di Busto».

Palaginnastica verso l’affidamento

Ci sono anche buone notizie. Come le opere che vanno verso la conclusione. A partire dal sottopasso di Sant’Anna, cantiere che «entro aprile-maggio verrà completato» ribadisce il sindaco. E l’eterna incompiuta del palaghiaccio, sulla quale Antonelli vede finalmente la luce in fondo al tunnel: «Forse a marzo affidiamo il bando del palaginnastica, e poi da aprile potranno iniziare i lavori».

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