GALLARATE – L’aumento dei costi non fa retrocedere l’amministrazione comunale di Gallarate: il sottopasso ferroviario di via Bolivia si farà. La giunta di Andrea Cassani ha approvato oggi, 14 dicembre, ha approvato oggi la documentazione progettuale relativa alla fattibilità tecnica ed economica dell’intervento che andrà a eliminare il passaggio a livello di Crenna, l’ultimo a presente in città.
Il progetto
Stando alle prime informazioni, il nuovo collegamento stradale che unirà via Bolivia a via Valle Nuova, sarà lungo 440 metri e si svilupperà, appunto, dalla nuova rotonda di via Bolivia, dal diametro di circa 30metri. Un lato sarà costeggiato da una ciclopedonale bidirezionale da 2,5 metri. Mentre l’altro lato della strada sarà occupato da un marciapiede.
In particolare l’esecutivo nella seduta odierna ha preso visione e valutato positivamente la progettazione delle opere connesse alla soppressione del passaggio a livello al Km 1+453 della linea Gallarate – Laveno su via Bellini. L’ha redatta il soggetto incaricato da Rfi, ovvero la società Corip di Roma e comprende una serie di elaborati, tra cui la planimetria di inserimento urbanistico, la relazione geologica idrogeologica e sismica, i profili longitudinali di via Galvani e via Micca e le mitigazioni ambientali, oltre naturalmente al nuovo quadro economico. E qui viene il problema.
Lievitano i costi
Il costo complessivo preventivato ammonta a 4,9 milioni di euro, un milione e mezzo in più rispetto ai 3,4 stimati lo scorso gennaio che si sarebbero dovuti ripartire Regione Lombardia (1,95 milioni di euro), Rfi (905mila euro) e il Comune (550mila euro).
L’aumento dei costi è imputabile, come sottolinea Ferrovie, «principalmente, ad un aumento delle tariffe aggiornate al prezziario Rfi 2022 a un aumento delle quantità dei materiali, nonché a sovrapprezzi per completamento lavorazioni occorrenti alla regola d’arte». Come risolvere tale differenza di costo? Viene ulteriormente precisato che «si rivaluta pertanto, a seguito dei successivi livelli progettuali, un ulteriore tavolo di confronto in merito a tale allineamento economico».