Evaso dall’ospedale di Varese arrestato a Laveno. A Cuveglio preso rapinatore seriale

LAVENO MOMBELLO – Evaso a gennaio dall’ospedale di Varese: arrestato pochi giorni fa dai carabinieri di Laveno Mombello. A Cuveglio arrestato rapinatore seriale. I Carabinieri della Stazione di Laveno Mombello, supportati dagli organi operativi della Compagnia di Luino, hanno arrestato un cittadino marocchino di 26 anni, senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali e di polizia, ricercato dall’inizio dell’anno perché evaso nel mese di gennaio 2023 dall’ospedale di Varese dove era stato temporaneamente ricoverato per alcuni giorni in qualità di detenuto, dovendo scontare una condanna residua di 2 anni e 4 mesi di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti in provincia di Como nel 2018.

Spaccio nei boschi

Grazie all’attività informativa della Stazione operante, era emerso proprio il nome del ricercato tra coloro che stavano operando nell’Alto Varesotto nell’ambito dello spaccio nei boschi, con saltuarie apparizioni nell’area costiera del lago Maggiore dove sarebbe stato ospitato, trovando opportuna copertura, da alcune persone compiacenti. A riscontro delle informazioni acquisite, sono stati quindi fatti appropriati accertamenti, anche con mirati servizi di osservazione e controllo di un appartamento individuato nel centro storico di Laveno Mombello.

L’evasione e l’arresto

Con un quadro di situazione ragionevolmente certo i militari hanno quindi deciso di entrare in azione proprio di domenica mattina, trovando nell’appartamento, insieme al ricercato, anche un uomo e una donna, rispettivamente di 34 e 37 anni, già noti alle Forze dell’Ordine, che ora dovranno rispondere di favoreggiamento avanti all’autorità giudiziaria, chiamata a valutare la loro posizione e le eventuali responsabilità in sede penale per il favoreggiamento. L’arrestato è stato portato in carcere a Varese per scontare la pena residua che scadrà a maggio del 2025.

Rapinatore seriale

I carabinieri della compagnia di Luino hanno arrestato a Cuveglio un 40enne in esecuzione di un ordine di carcerazione, scaturito da una sentenza di condanna emessa della Corte d’Appello di Milano, divenuta definitiva a carico di un cittadino italiano residente nell’Alto Varesotto in area di confine di Stato, per una serie di reati violenti che hanno arrecato in quell’area allarme sociale negli anni passati, innescando serrate e complesse indagini per scoprirne gli autori. L’uomo, infatti, a seguito dell’iter processuale, è
stato ritenuto colpevole di almeno due rapine aggravate perpetrate nei mesi di settembre e ottobre 2018, rispettivamente a Bisuschio e Marchirolo, con detenzione e porto abusivo di armi clandestine, nonché del reato di ricettazione correlata ad altre attività delittuose inserite in un tessuto di criminalità locale. Il 40enne sconterà 5 anni e 4 mesi.

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