Le contraddizioni italiane sul merito nel primo evento di Politics Hub a Milano

legnano politicshub giovani merito

LEGNANO – L’associazione legnanese di under 30 Politics Hub, impegnata ad attivare la partecipazione politica e sociale dei giovani, ha riportato al centro del dibattito la sfida del merito. Il tema è stato approfondito lo scorso 9 giugno all’Auditorium San Fedele di Milano, in occasione di “MeritaMI-La sfida del merito. Strumento di giustizia sociale o vettore di disuguaglianze?”. L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, ha visto la partecipazione di quattro figure di rilievo nazionale: Carlo Cottarelli, professore, economista; Cristina Fogazzi, imprenditrice, fondatrice di VeraLab; Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano; e Antonino Tamburello, professore, psichiatra, psicoterapeuta.

Diritti per tutti. Sulla carta

Davanti a un pubblico di più di 400 persone, gli ospiti hanno dialogato sul concetto di meritocrazia, un tema sempre più importante sia in ambito educativo che professionale. A partire dalle recenti “proteste delle tende” emerge sempre più chiara l’urgenza di configurare l’università come vero strumento di democratizzazione e ascensore sociale. Ma l’accesso al mondo universitario non è per tutti: «Il paradosso italiano – sottolinea Sciuto – è che definisce una quota minima di Isee in base a cui dovresti dare diritto allo studio, ma lo Stato non fornisce i fondi sufficienti: per cui nel caso del Politecnico di Milano, fatto 100 quelli che hanno diritto, lo Stato ne copre solo 75, cosa che per me è inaccettabile».

Le difficoltà continuano nel mondo del lavoro, come sottolineato da Cottarelli: «In Italia la crescita salariale degli ultimi 25 anni è stata la più bassa. L’Italia è ultima anche in quanto a profitti, l’intero Paese cresce poco e questo spiega la difficoltà di assorbimento e valorizzazione nel mercato del lavoro per i giovani».

La scorciatoia delle quote rosa

Gli ospiti sono stati anche interrogati sullo strumento delle quote rosa e sulla sua efficacia per la premialità del merito femminile: «Nessuna di noi – ha affermato Fogazzi – vorrebbe essere messa in un posto per le quote rosa, ma vorrebbe andarci per merito. Tuttavia, le donne spesso non vengono considerate per le posizioni apicali, quindi si rende necessario forzare un sistema che non è meritocratico e introdurre strumenti come le quote rosa».

Alla luce dei recenti fatti di cronaca si è trattato anche il tema del fallimento scolastico e del disagio vissuto dai giovani. Per Tamburello «molti oggi non sanno nulla della propria vita interiore, le persone sono sotto il ricatto di fenomeni esterni che sarebbero facili da controllare se ci fosse una coscienza di sé più sviluppata. L’uomo è dotato di due facoltà decisive: intelletto e volontà, la potenza dell’uomo è illimitata. Basta crederci».

No a schemi o estremizzazioni

«Per noi di Politics Hub – ha detto la presidente Rachele Grassini nel discorso introduttivo – deve essere rimessa al centro una concezione sana di merito. La nostra è una battaglia per valorizzare le capacità di ognuno, per l’uguaglianza, evitando l’imposizione di schemi fissi o estremizzazioni deterioranti. È giusto rieducare all’inciampo, il fallimento è possibile e il merito si guadagna sul campo, facendo fatica e sacrifici».

ll ricavato dalle offerte raccolte nella serata sarà devoluto a sostegno del Liceo “Gregorio Ricci Curbastro” di Lugo (Ravenna), gravemente danneggiato durante l’alluvione in Emilia-Romagna.

LEGGI ANCHE:

legnano politicshub giovani merito – MALPENSA24