Le migrazioni di rane e rospi sulle colline di Lentate a Sesto svelate dai volontari

sesto rospi strada

SESTO CALENDE – Transumanza degli anfibi, prima uscita pubblica per l’associazione Tutela Anfibi Basso Verbano, fondata dai volontari che aiutano rani e rospe ad attraversare la strada sulla collina di Lentate. Venerdì 24 gennaio alle 20.45 in sala Varalli a Sesto Calende una conferenza divulgativa sul tema, con gli interventi degli esperti dell’associazione, alla vigilia del ripetersi del periodo delle migrazioni notturne degli anfibi, messe a rischio dall’antropizzazione del territorio.

Le migrazioni

È da ormai più di venti anni che i volontari sono impegnati ad aiutare rane e rospi, che dalle colline di Lentate, sopra Sesto Calende, si dirigono verso Osmate, ad attraversare la strada, per raggiungere gli stagni dove migrano per la riproduzione. «Ormai ci siamo – spiega l’attivista dell’associazione Vittorio Vezzetti – manca pochissimo e per l’ennesima volta anche da noi si rinnoverà un evento antichissimo che riguarda buona parte del nostro pianeta da 400 milioni di anni. Anche nel Varesotto, infatti, con l’eccezione dovuta alle glaciazioni, da milioni di anni la fine dell’inverno e l’inizio della primavera coincidono con la silenziosa migrazione notturna degli anfibi. Nelle sere umide e piovose scendono a migliaia dai boschi di latifoglie e si dirigono verso stagni e ruscelli per deporre uova (rane e rospi) e larve (salamandre e tritoni)». I volontari evitano la strage silenziosa degli anfibi sull’asfalto, con un’attività che ha consentito la sopravvivenza delle popolazioni di anfibi locali che godono ancora di un discreto stato di salute, anche se comunque con numeri in diminuzione rispetto a un tempo.

Rane e rospi a rischio

Strade trafficate al posto di prati e boscaglie vergini, acque inquinate e campi avvelenati da antiparassitari ed erbicidi, piscine interrate in cui depositano uova che però non potranno mai completare il loro sviluppo, acquitrini sede di deposito che si asciugano per il cambiamento climatico prima che la metamorfosi si sia completata, sono problemi che «fanno sì, come registrato dall’agenzia ONU per la biodiversità, che il 40% degli anfibi, i primi vertebrati che colonizzarono la terra, è a rischio di estinzione. Molti sono già scomparsi per sempre». Ecco perché la neonata associazione Tutela Anfibi Basso Verbano, costituita da uno dei gruppi storici di volontari che opera sulle colline di Lentate, presso Sesto Calende, scende in campo con una conferenza che, «attraverso diapositive e filmati, ci aiuterà a capire meglio l’enigmatica vita di questi abitanti dei nostri boschi».

L’appuntamento

Appuntamento venerdì 24 gennaio alle 20.45 nella sala Varalli del Comune di Sesto Calende per svelare tutti i segreti della transumanza notturna di rane e rospi: interverranno l’attivista Vittorio Vezzetti, il naturalista Milo Manica, l’erpetologo Francesco Lillo, oltre alla proiezione di un filmato della Lipu realizzato da Marco Tessaro. Perché lo scopo dell’associazione è di «interfacciarsi meglio con i Comuni e gli Enti del Basso Verbano con azioni mirate di studio, prevenzione e divulgazione che andranno a tutela della natura in generale e non solo degli anfibi: tutelare questi ultimi, infatti, significa proteggere habitat condivisi con altre specie animali e vegetali».

sesto tutela anfibi conferenza – MALPENSA24