Lega a congresso a Busto il 12 maggio: le ipotesi del ritorno di Speroni e del rinvio

La piazza della Lega per Salvini alle ultime amministrative a Busto

BUSTO ARSIZIO – Lega di Busto verso il congresso cittadino. La data c’è, giovedì 12 maggio nella sede di via Culin, ma il nome del candidato unitario chiesto dalla segreteria provinciale ancora non è spuntato. E così si inizia ad ipotizzare un rinvio dell’assise, come nel capoluogo Varese. Ma le trattative tra le due anime della sezione sono ancora in corso.

Le ipotesi: Speroni o rinvio

Il nome che circola con più insistenza è quello di Francesco Enrico Speroni, l’ultimo segretario eletto, rimasto in sella fino alle sue dimissioni arrivate a ridosso della campagna elettorale delle amministrative per una questione di principio dato che aveva avversato fino all’ultimo l’Antonelli-bis provando a riportare dopo più di 15 anni il Carroccio ad occupare la poltrona più ambita di Palazzo Gilardoni. Sarebbe un clamoroso ritorno, ma altrettanto clamorosa è l’ipotesi, che inizia ad affacciarsi, che il congresso possa essere rimandato a dopo l’estate, con una proroga del commissariamento per poter ragionare con più calma sulla nuova segreteria. In questo caso, il riconfermato commissario Paola Reguzzoni, che si è caricata l’onere di guidare la sezione dopo il forfait di Speroni, verrebbe affiancata da due vice “di peso”, sui quali sgravare compiti operativi ma anche politici, per alleggerire l’onere del doppio incarico di commissario e assessore.

Le due anime: i precedenti

La Lega a Busto vive sostanzialmente su due anime ormai dai tempi delle battaglie congressuali per ben due volte finite con un “giallo”. Nel dicembre del 2014, quando nella sfida all’ultimo voto tra Livio Pinciroli e Matteo Guarneri spuntò in extremis una scheda non “spogliata” rimasta impigliata nel fondo dell’urna elettorale. E nel 2017, quando il testa testa tra Ivo Azzimonti e Giuseppina Basalari per la successione dell’uscente Stefano Ferrario, che era stato promosso vicesindaco, finì in perfetta parità, tanto da indurre l’allora segretario provinciale Matteo Bianchi a propendere per il commissariamento della sezione.

L’input da Varese: unità

Ora l’input arrivato da piazza del Garibaldino è di serrare le fila e trovare un candidato unitario che possa guidare la sezione della città più popolosa della provincia di Varese in vista della doppia campagna elettorale per le regionali e per le politiche della Primavera 2023. Le due anime della sezione, che fanno riferimento alle figure forti di Paola Reguzzoni e dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri, proveranno, come era già successo nell’ultimo congresso che aveva eletto Francesco Speroni, a trovare una quadra equilibrata. Ed è per questo che il nome dell’ex ministro ed ex segretario è tornato insistentemente a circolare.

Le alternative e “Mr. X”

Alternative pienamente convincenti finora non sarebbero emerse: tra i nomi sondati, quelli di Giuseppina Basalari, che va verso la scadenza di mandato alla guida di Agesp Energia, di Ivo Azzimonti, già capogruppo in consiglio comunale fino alle amministrative in cui aveva scelto di non ricandidarsi, e di Alessandro Albani, attuale capogruppo in consiglio. E le nuove leve, che stanno iniziando a farsi le ossa, sarebbero invece troppo “acerbe” per guidare una sezione che arriva da una tornata elettorale amministrativa meno brillante delle aspettative e che si prepara alle prossime sfide elettorali con qualche ambizione (non è un segreto la volontà della Reguzzoni di tentare la partita delle regionali, mentre la stessa Isabella Tovaglieri potrebbe rientrare in gioco per uno scranno alla camera o in ogni caso dovrà subito dopo lanciare la propria campagna per la riconferma all’europarlamento) ma con un partito che cala in modo preoccupante nei sondaggi nazionali. Ma non è detto che da qui al 12 maggio non possa spuntare qualche carta che per ora rimane ben coperta, un “Mister X” (o “Miss X”) che guidi la transizione.

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