LEGNANO – È stato approvato all’unanimità dei soci presenti il bilancio consuntivo 2019 di Azienda So.Le, illustrato e discusso nell’assemblea dell’11 giugno, svoltasi nella modalità a distanza. L’anno si è chiuso con un utile di esercizio netto di poco superiore ai 7.000 euro (risultato ante imposte 70.791 euro). In decisa crescita il valore della produzione, che nel 2019 ha superato i 6.867.000 euro, con un incremento rispetto all’anno precedente di 1.392.000 euro, pari al 25%. La crescita aziendale si misura anche dall’incremento del personale dipendente, passato da 84 a 101 unità. In aumento, di conseguenza, anche i costi, che si attestano sui 6.796.000 euro e dove la voce personale pesa per il 39%. L’incremento del numero dei dipendenti segna la prosecuzione del processo di internalizzazione dei servizi, che ha comportato il progressivo assorbimento nella dotazione organica dell’azienda di personale in precedenza alle dipendenze di terzisti.
Lonati: «Nuovi servizi e più personale»
«Anche per il 2019 – dichiara la presidente dell’assemblea dei soci, Elisa Lonati – Azienda So.Le ha dato prova di tutta la sua solidità. Il conferimento di nuovi servizi ha dimostrato che l’azienda è perfettamente adeguata a rispondere ai bisogni dei Comuni soci. Il mio grazie e l’apprezzamento per il lavoro svolto va a tutto il personale, a Fabio Clerici, che ha rivestito l’incarico di direttore per tutto l’anno scorso, al vecchio e al nuovo consiglio d’amministrazione». In dettaglio, l’assunzione di personale prima in capo a terzisti ha riguardato il Centro socio educativo “Città del Sole” e la Comunità socio sanitaria “Stella Polare” di Canegrate (strutture gestite a partire da giugno 2019), mentre i potenziamenti di organico, dettati dalla crescita dei volumi di attività, hanno toccato i servizi del Piano di Zona, l’educativa scolastica e domiciliare, oltre alle attività amministrative e di supporto ai servizi sociali di base dei Comuni.
Bene fatturato e capacità produttiva
La principale componente del fatturato di Azienda So.Le. restano i ricavi da contratti di servizio con i Comuni, che superano i 4.422.000 euro (pari al 64,4% del totale), ossia il 21,5% in più rispetto al 2018. Seconda voce in ordine di valore sono i ricavi da fonti di finanziamento pubbliche non comunali, che con 1.971.000 euro segnano un incremento del 50,3% nei confronti dell’anno precedente. Ultima voce per rilevanza nelle entrate, quella riconducibile ai ricavi da privati e compartecipazioni: oltre 462.000 euro riconducibili, per le quote di maggior peso, ai servizi pre e post scuola e ai centri estivi, all’assistenza domiciliare e ai servizi per i due asili nido gestiti, a Dairago e a Parabiago.
Libani: «Attenta analisi degli effetti dell’emergenza»
«Qualche settimana dopo la chiusura dell’esercizio 2019 – osserva Andrea Libani, responsabile contabilità e controllo di gestione – l’azienda si è trovata a fronteggiare l’impatto delle disposizioni normative derivanti dall’emergenza Covid-19 e ad armonizzare l’erogazione dei servizi considerando sia le prescrizioni sanitarie sia le esigenze sociali. L’azienda, da quel momento, è impegnata a seguire la curva del contagio territoriale e i provvedimenti relativi assunti a ogni livello. La fragilità e la specificità di parte dell’utenza impongono la messa in sicurezza dei processi di lavoro con l’introduzione di appositi protocolli e procedure specifiche. L’azienda, inoltre, ha in corso un’attenta analisi dei contratti di servizio con i Comuni soci e, contemporaneamente, di quelli di concessione/appalto per l’erogazione dei servizi variati dalla seconda metà di febbraio».