Legnano impazzita per Sfera Ebbasta, voce di una generazione 

Legnano sfera ebbasta concerto

LEGNANO – Biglietti bruciati in pochi giorni dall’apertura delle prevendite. Migliaia di ragazzi accalcati (diligentemente) ieri sera, 6 luglio, sotto il Castello di Legnano in attesa di entrare per il primo sold out della edizione 2023 del Rugby Sound, che verrà ricordata in particolare per la sua presenza. Non sono i giudizi soggettivi ma dati concreti a dire che Sfera Ebbasta è il portavoce della nuova generazione, il cantore dei sogni e delle aspirazioni dei nati dopo il Duemila

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Una hit dietro l’altra 

Pantalone nero, giubbotto smanicato e cappello con rigorosa visiera a becco, Sfera sale sul palco puntuale alle 21.30 e inanella una dietro l’altra “Tik Tok”, “Cupido”, “M’ Manc”, “Notti” e “Sciroppo”. Pensi che ha voluto sparare subito le sue migliori cartucce, e invece più il tempo passa e più ti accorgi che in scaletta ci sono soltanto hit. Basta una nota per far impazzire il suo pubblico che conosce a menadito e sembra riconoscersi in ogni singola strofa del re del trap italiano, dolce quando deve cantare “Bottiglie Prive”, spavaldo per “Rockstar”, introspettivo con “Ricchi per sempre”. E’ proprio in quell’istante che lancia dal palco l’unico messaggio della serata alla platea di Legnano: «Ragazzi credeteci, se ce l’ha fatta Sfera ce la può fare chiunque». 
Il suo concerto è soprattutto una festa, impreziosita dai feat sul palco di Drefgold, Lazza, Drillionaire e Luciano che compaiono in momenti diversi per tenere alta l’adrenalina.

Bravi ragazzi

Sfera Ebbasta racconta come meglio non riesce nessun altro i giovani di oggi, la loro fame di affermazione e quel senso di rivalsa che sembra accompagnarli in ogni cosa che fanno. Parla delle periferie, di una generazione interrazziale in cui la madre è un punto focale mentre il padre sembra essere sempre assente. Racconta di soldi, di sesso, dei problemi con la legge, di “Bravi ragazzi” – canzone che ha scelto per congerdarsi – che «Senza un lavoro normale se lo inventano», che «Quello che non hanno loro se lo prendono», che «sognano vite diverse da queste», che in fondo sono semplicemente «Bravi ragazzi nei brutti quartieri». Una frase che chiude la serata e che dice tutto:  non è colpa loro. Sfera non soltanto li capisce e li racconta, ma li scagiona. Forse il legame fortissimo con il suo pubblico sta tutto qui. 

Legnano sfera ebbasta concerto – MALPENSA24