Rugby Sound tra trap e drill, protagonisti Rondodasosa e i rapper di San Siro

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Artie 5ive e Rondodasosa

LEGNANO – A Legnano è durata lo spazio di mezz’ora l’esibizione come headliner di Rondodasosa ma è stato un tempo sufficiente a elettrizzare – «se parli di drill in Italia non ho rivali» – il pubblico del Rugby Sound Festival per poi concludere il live ballando sul palco insieme a due giovanissimi fan. Ieri, lunedì 3 luglio, l’Isola del Castello è diventata quartier generale della trap con una serata che ha visto alternarsi, ma anche duettare sul palco, rappresentanti – con l’eccezione del bolognese Medy – del rap milanese come Neima Ezza, il “padrone di casa” Neza e Artie 5ive.

La nuova scena

L’ingresso dell’artista nato a Magenta e cresciuto a San Siro è avvenuto nel segno dell’Uzi proiettata sullo schermo con “Face to face” seguita da “Movie” , “Chinga” e “Loubutin”. Tra “Ready 4 war” e “Eyes of the tiger” insieme ad Artie 5ive Rondo ha più volte chiamato, e allargato, i cerchi sotto il palco in cui gli spettatori si sono raccolti per saltare e ballare: una platea da cui sono stati invitati in scena, per il finale che visto in serie i successi “Slatt”, “Sturdy” e “New York”, due bambini che danzato hanno imitando i passi del rapper.

Neima Ezza

“Fedele al quartiere” con il collettivo Seven 7oo

Prima Neima Ezza aveva ringraziato il pubblico per i biglietti presi sfidando il maltempo per vedere dal vivo Seven 7oo, «il collettivo piú figo del Nord Italia». Un pensiero a chi è “Fedele al quartiere” – «Free Baby Gang» – ma anche raccomandazioni per i presenti – «gli amici e i soldi vanno e vengono, ma trattate bene la mamma: ce n’è una sola»; poi “C’est pas facil”, “Bebe” fino a “Casa” cantata a cappella insieme a Linda, Diana e amici invitati sul palco per l’originalità dei cartelloni realizzati.

Medy

Neza “senza parole”

«Ve la siete cercata, voglio vedere il cerchio più grande di Legnano», ha incitato Medy eseguendo “Bisous”, “Vida mala”, “Tête”, “Bambola”, “Arai” e chiedendo «un po’ di casino per mio fratello Neza, siamo a casa sua». «È qua che sono nato, cresciuto, sono andato a scuola e mi sono cacciato nei guai», ha dichiarato l’autore di “Andiamo a Formentera”, secondo artista in programma che dopo l’apertura affidata ad Artie 5ive, ha fatto ballare con “Pararara”, “Best life” e “Vegeta” e “Trafficante”. Ringraziando il pubblico accorso – «sono senza parole» – per “Problèmes” ha aggiunto: «Il tragitto è ancora lungo ma spero di poter cambiare le cose: credeteci anche voi».

Neza
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