Dubbi sul centro sportivo di Lonate, Risi: «Eventuali abusi saranno rimossi»

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LONATE POZZOLO – Un’analisi degli atti per capire l’effettiva conformità urbanistica ed edilizia nell’area di viale Rimembranze a Lonate Pozzolo, dove si trova il campo da calcio. Ma anche la predisposizione per un adeguamento della zona del pozzo di Tornavento. Si possono riassumere così le due repliche dell’amministrazione guidata dal sindaco Nadia Rosa, messe sul tavolo durante il consiglio comunale di ieri 29 marzo. A chiedere chiarimenti, con due interrogazioni, è stata Claudia Fraccaro, consigliera indipendente seduta fra i banchi dell’opposizione. Dal fronte della maggioranza, invece, sono stati rispettivamente l’assessore Paolo Risi (Interventi Urbanistici ed Edilizia Privata) e Luca Perencin (Lavori Pubblici) a mettere in chiaro le intenzioni della giunta.

«I manufatti abusivi saranno rimossi»

La richiesta della consigliera di centrodestra era di «conoscere se tutte le strutture esistenti nell’area sportiva di viale Rimembranze sono state regolarmente autorizzate». Un dubbio che le era sorto dopo un confronto tra i fabbricati: «Sembra esserci – ha spiegato – una non conformità rispetto a quanto risulta dallo stato di fatto dei luoghi».
Immediata la replica di Risi: «L’ufficio competente sta esaminando gli atti». Garantendo che «nel caso risulti una non conformità urbanistica ed edilizia – e non sanabilità delle opere – si procederà con la rimozione dei manufatti abusivi». Non solo: ormai è noto che fra le intenzioni dell’amministrazione c’è anche di riqualificare il vecchio campo da calcio. Da qui, la precisazione dell’assessore: «La presenza di eventuali strutture non conformi non è in contrasto con l’iter di approvazione e affidamento delle opere di manutenzione straordinaria del campo». Sì, perché i manufatti che verranno sottoposti alla verifica di conformità, «non sono contemplati negli interventi del centro sportivo».

Adeguamento del pozzo

Sulla questione pozzo di Tornavento, le domande si sono basate sulla sua messa a norma. Infatti, il pozzo dovrebbe essere «protetto da una zona di tutela assoluta», con le precauzioni necessarie per rendere l’area impermeabilizzata e recintata. Tutti obblighi che non sono applicati alla struttura, ha messo in chiaro Fraccaro.
A Perencin il compito di replicare: «Inizialmente il pozzo era inserito nell’elenco di quelli obsoleti». Successivamente, però, sono arrivate le verifiche da parte di Alfa, «quindi è stato stralciato da questa lista». Infatti, il piano che riguarda i pozzi, di prossima attuazione, ha escluso «solo di recente» la chiusura di quello di Tornavento. Nel frattempo è in fase di predisposizione «l’intervento di adeguamento alle normative vigenti, attraverso un’opera di ridefinizione dell’area». Un modo per «garantire la protezione del pozzo».

Dal campo sportivo di Lonate al pozzo di Tornavento. Le interrogazioni di Fraccaro

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