LONATE POZZOLO – L’eccidio degli ebrei sul Lago Maggiore: una pagina buia della storia recente, avvenuta nei mesi di settembre e ottobre del 1943. Quei momenti non possono essere dimenticati, per questo l’associazione Periferia Sociale ha organizzato una mostra nella sede di piazza Mazzini a Lonate Pozzolo. Che verrà inaugurata e raccontata da Luisa Steiner, testimone diretta degli arresti e sopravvissuta a quel tragico avvenimento.
La mostra
L’esposizione sarà allestita dal 17 al 25 febbraio. E proprio sabato 17, alle 10.30, ci sarà l’inaugurazione Luisa Steiner, che da testimone racconterà quanto accaduto agli ebrei sul lago Maggiore nei mesi di settembre e ottobre 1943. La mostra è svolta in collaborazione con l’Associazione Casa della Resistenza, che ha concesso l’utilizzo gratuito del materiale raccolto. L’evento ha inoltre ottenuto il patrocinio della Provincia di Varese grazie alla sua rilevanza culturale e storica, proposto per promuovere la memoria degli accadimenti tragici di 80 anni fa, perché non accadano più.
Gli orari di apertura sono da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12. E sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Oppure su appuntamento telefonico al 347/9532556.
L’eccidio sul Lago Maggiore
Il tema della mostra racconta i giorni da 13 settembre al 10 ottobre 1943. Un momento storico, come spiega il sito dell’associazione Casa della Resistenza, che ha visto le SS del primo battaglione della Divisione corazzata Leibstandarte “Adolf Hitler”, appena stanziate sul Lago Maggiore, uccidere almeno 57 ebrei in nove località (Baveno, Arona, Meina, Stresa, Orta, Mergozzo Novara, Pian Nava, Verbania Intra). Tutte dell’allora provincia di Novara, oggi suddivisa nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Si tratta della prima strage di ebrei avvenuta in Italia, la seconda per numero di vittime dopo quella delle Fosse Ardeatine.