Lonate, Martignoni (FdI) scarica Mantovani (Lega): «Ora da capogruppo è ingombrante»

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Giuseppe Martignoni e Armando Mantovani

LONATE POZZOLO – Non si placano le polemiche che – dopo il caso del tatuaggio nazista – hanno riacceso i fari nazionali sulla politica lonatese dopo le dichiarazioni in consiglio comunale del capogruppo di maggioranza, il leghista Armando Mantovani in merito alla strage di Bologna. Il consigliere regionale Giuseppe De Bernardi Martignoni, responsabile provinciale degli enti locali di Fratelli d’Italia, sottolinea che ogni partito decide in autonomia se e quali provvedimenti prendere nei confronti dei proprio iscritti, ma dice senza mezzi termini che ora Mantovani, nella figura di portavoce dell’intero centrodestra di Lonate, «è ingombrante». 

Condanna totale 

Se il coordinatore cittadino di FdI, Francesco Carbone, aveva provato a smontare il caso parlando di «ipocrisia politica», i suoi superiori la vedono in maniera nettamente differente. Così Martignoni: «Mi aspetto da Mantovani una presa di posizione che finora non c’è stata. Auspico da parte sua una riflessione perché ora, da capogruppo della coalizione è in una posizione ingombrante. Forse per la foga, forse in un attimo di smarrimento, ma è stato artefice di uno scivolone che non doveva fare. Spiace dirlo, anche per il ruolo importante che ricopre nell’associazianismo, ma da Fratelli d’Italia arriva una condanna a 360 gradi per quanto accaduto in consiglio comunale a Lonate lo scorso lunedì». 

La via d’uscita 

Secondo il consigliere regionale, è necessario riportare la vicenda – che anche nel suo partito vive di sensibilità differenti- alla realtà dei fatti. «Quello che è accaduto il 2 agosto 1980 a Bologna è una strage neofascista compiuta da terroristi neri che vanno condannati come i terroristi rossi e qualsiasi altra forma di terrorismo. Stiamo parlando di anni terribili, in cui a fare politica si aveva paura. Bisogna smorzare i toni ma soprattutto avere rispetto nei confronti di tanti innocenti che ci hanno rimesso la vita».
Sulla vicenda Mantovani il giudizio di Martignoni è molto severo. Ma allo stesso tempo offre sul piatto d’argento una decorosa via d’uscita: «Auspico che la mozione per l’intitolazione dell’area mercato alle vittime della strage di Bologna venga riportata in consiglio comunale e votata da tutte le forze politiche di Lonate». 

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