Lonate, via Matteotti pericolosa? Rosa: «Un solo incidente all’anno»

LONATE POZZOLO – L’incidente mortale in via Matteotti e il caso legato all’insediamento logistico di Tornavento denominato “La Zarina”. Ma anche le scaramucce elettorali, che accendono la politica di Lonate Pozzolo. Dopo alcuni giorni di silenzio, il gruppo di maggioranza Uniti e Liberi rompe gli indugi ed entra a gamba tesa sui temi che stanno facendo più discutere in paese. Le posizioni della squadra guidata dal sindaco Nadia Rosa sono state raccolte in un comunicato, uno sfogo rivolto in particolare alla sezione locale della Lega.

Via Matteotti, gli incidenti, l’illuminazione, la viabilità

La replica della maggioranza arriva «a seguito dell’ennesimo, delirante, comunicato della Lega, che non ha nemmeno aspettato che fosse celebrato il funerale per esternare la propria opinione». Il riferimento va al recente incidente di via Matteotti: «Come al solito, si parla senza conoscere i fatti, facendo la solita figuraccia e oltretutto speculando sulla morte di una persona». Le parole di Uniti e Liberi:

La via Matteotti, seppure senza marciapiedi, è illuminata in tutta la sua lunghezza, e, inoltre, nel tratto esatto in cui è successo il tragico fatto, è presente, dal 2018, un lampione con illuminazione a Led, di ultima generazione, come tutti possono verificare. La riqualificazione delle altre lampade della via, e di tutto il territorio lonatese, sarà eseguita con i lavori del bando illuminazione, già definitivamente aggiudicato alla Simet Srl (gruppo Enercom), la ditta che inizierà a breve l’effettuazione dei lavori.

Per quanto riguarda la presunta pericolosità della strada, in base ai dati ufficiali della Polizia Locale, si rileva che negli ultimi quattro anni si è verificato un solo incidente all’anno, con feriti lievi o senza feriti. Come per tante altre situazioni, non solo lonatesi, la pericolosità di un tratto di strada dipende soprattutto dall’utente che la percorre non rispettando i limiti di velocità o non ponendo la prudenza richiesta al volante.

La riqualificazione della viabilità lonatese, così come è stato fatto in questo mandato per via Cavour e piazza Sant’Ambrogio, è un preciso impegno della nostra Lista Civica. Tra le priorità rientra certamente la via Matteotti, obiettivo da raggiungere con ogni strumento disponibile: o tramite il rispetto dell’obbligo convenzionale oppure rivedendo la convenzione per realizzarla direttamente come opera pubblica.

Il caso de “La Zarina”

L’intervento della maggioranza sulla convenzione collegata al Pii “La Zarina”:

Per quanto riguarda i fatti, la convenzione collegata al PII “La Zarina”, che prevede la riqualificazione di via Matteotti è datata 2008, ma nessuna delle vecchie maggioranze, di centrodestra e con la presenza della Lega stessa, in otto anni ha mai agito per far eseguire i lavori. Il motivo è semplice: la convenzione stipulata allora prevede che non ci sia alcun obbligo da parte del privato di effettuare i lavori convenzionati preventivamente alla realizzazione dell’opera privata, non dando quindi priorità all’interesse pubblico.  Pertanto questa amministrazione non ha potuto far rispettare alcun obbligo al privato, né tantomeno avrebbe potuto escutere le fidejussioni, dato che il Piano attualmente non è ancora scaduto. Un partito politico che aspira a governare un paese dovrebbe conoscere almeno le basi su cui si fonda l’attività amministrativa. Qualsiasi intervento sulla via Matteotti non è fattibile da parte del Comune come realizzazione di opera pubblica fino a quando sarà in essere la convenzione del PII “La Zarina” così come approvata anni fa.

Le scaramucce elettorali

Fino alla stoccata rivolta alla Lega:

Ancora una volta la Lega di Lonate, per esprimersi, attende le esternazioni via social di personaggi, come il sig. Bonini e il sig. Casoppero, che dettano la linea alla sezione lonatese del partito, manovrando i fili come dei burattinai. Forse la Lega, che aspetta san Valentino per le sue decisioni politiche, due fidanzati li ha già trovati, ma è cosa certa che di idee ne ha ben poche e molto confuse.

Concludendo, spiace che la politica locale lonatese  venga mortificata da una sequela di comunicati demenziali della sezione della Lega, l’ultimo dei quali è un atto di vile sciacallaggio mediatico, che lascia sgomenti, che specula sui morti a fini propagandistici e mostra la peggiore faccia della politica locale.

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