Quattro quintali di rifiuti nei boschi del Gaggio. I volontari di Lonate in azione

LONATE POZZOLO – Il problema del degrado urbano tocca anche i boschi di Lonate Pozzolo. A segnalarlo è l’amministrazione guidata dal sindaco Nadia Rosa, che può però fare affidamento sull’associazione Ripuliamo-Lo, sempre presente per la pulizia del territorio. Ancora una volta i volontari si sono rimboccati le maniche e lo scorso weekend-end, 27 e 28 marzo, sono andati nei boschi di Cascina Sempreverde a raccogliere sia rifiuti urbani – come plastica, vetro, rsu e ingombranti vari – sia speciali e pericolosi, come l’amianto o la lana di roccia. Arrivando a raccogliere e differenziare circa 4 quintali di rifiuti abbandonati. La vicenda, tra l’altro, ha un incipit che dà speranza. A segnalare lo scempio, infatti, sono stati lo scorso luglio i bambini del Centro Estivo dell’Agriturismo Valticino di Lonate Pozzolo durante una passeggiata didattica nel verde. Ai piccoli viene infatti insegnato il rispetto per la natura. E in questo caso la lezione ha fatto centro: sono infatti stati proprio i bambini a chiedere agli educatori di fare denuncia, sia alle guardie ecologiche che alla polizia locale, dello smaltimento abusivo di rifiuti nel quale erano evidentemente incappati.

Lavoro duro al polmone verde

«Ora l’area è ritornata incontaminata, come originariamente doveva essere», si legge in una nota firmata da Modesto Verderio, presidente di Sap, la municipalizzata che si occupa fra l’altro della raccolta porta a porta e della pulizia strade. «L’augurio è che nessuno ripeta questi gesti, che deturpano la bellezza e la natura dei nostri boschi». La zona era occupata da «un sostanzioso abbandono di rifiuti», prosegue. «Questo è un polmone verde vicino alla zona del Gaggio, molto frequentata sia per le peculiarità storiche (si tratta infatti di un vero e proprio museo all’aperto) che per gli aspetti naturalistici di flora e fauna». Da qui l’intervento dei volontari di Ripuliamo-Lo, che «hanno offerto come di consueto i propri sforzi e il proprio tempo per la pulizia dell’area».

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Differenziati 4 quintali di rifiuti

A rendere particolarmente difficile l’operazione di raccolta il fatto che i rifiuti si trovassero all’interno di un avvallamento del terreno. «Ma i volontari non si sono arresi e hanno lavorato “in cordata”, raccogliendo e differenziando circa 4 quintali di rifiuti che gli incivili, nel corso del tempo, avevano scaricato». Non solo: «Di fondamentale importanza è stato il coordinamento svolto da Sap, sia durante il conferimento alla piattaforma dei rifiuti urbani, sia durante i lavori svolti dalla ditta specializzata per la messa in sicurezza e smaltimento dei rifiuti speciali (circa 20 quintali)».

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