Il tentativo di pace sfuma subito a Lonate. Scontro fra FdI e Uniti e Liberi

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Sopra il gruppo di FdI, sotto Uniti e Liberi

LONATE POZZOLO – Il tentativo del sindaco Elena Carraro di addolcire l’«opposizione intransigente, attenta e puntuale» di Uniti e Liberi è durato il tempo di un appello in consiglio comunale. Il giorno dopo l’insediamento a Lonate Pozzolo, lo scontro che animato la prima seduta guidata dal centrodestra si sposta sulla stampa. la sezione locale di Fratelli d’Italia e il primo gruppo di opposizione fanno il bilancio della serata, a suon di prese di posizione e frecciate agli avversari. Dando il via a quello che sembra proprio essere l’inizio di cinque anni di confronti politici accesi.

Lo sfogo di FdI

Dal fronte di FdI, lo sfogo: «È deplorevole che, anziché cercare un confronto costruttivo e una collaborazione proficua per il bene della nostra comunità, si sia preferito adottare un atteggiamento di critica infondata e divisiva». Nello specifico, il riferimento va alle differenti posizioni sul ruolo del presidente del consiglio comunale. Utile per la maggioranza, non utile per la minoranza (come già sottolineato in aula dalla capogruppo di UeL, Nadia Rosa). Ecco la nota integrale dei Fratelli:

Importanza del Presidente del Consiglio Comunale per un dialogo costruttivo

La sezione e i rappresentanti eletti di FdI Lonate Pozzolo desiderano rispondere agli attacchi inutili e per nulla edificanti perpetrati ieri sera dal gruppo di minoranza Uniti e Liberi durante il primo consiglio comunale. 

È deplorevole che, anziché cercare un confronto costruttivo e una collaborazione proficua per il bene della nostra comunità, si sia preferito adottare un atteggiamento di critica infondata e divisiva.

La proposta di FdI Lonate Pozzolo di istituire la figura del Presidente del Consiglio Comunale nasceva da una profonda consapevolezza dell’importanza di tale figura per il corretto funzionamento dell’assemblea legislativa locale. Crediamo fermamente che la presenza di un Presidente del Consiglio Comunale possa contribuire in maniera significativa a promuovere un clima di dialogo sereno e costruttivo all’interno del consiglio stesso.

L’aspro clima che si è respirato ieri sera durante il consiglio comunale dimostra quanto sarebbe stato necessario un ruolo di mediazione e coordinamento come quello del Presidente del Consiglio Comunale. Questa figura avrebbe il compito di preservare l’ordine e garantire che tutti i consiglieri abbiano la possibilità di esprimere le proprie opinioni in maniera equilibrata e senza interruzioni, promuovendo così un dibattito di qualità e una migliore gestione del tempo dedicato alla discussione dei vari punti all’ordine del giorno.

Riteniamo che la presenza del Presidente del Consiglio Comunale sarebbe stata vantaggiosa non solo per la maggioranza, ma soprattutto per le minoranze. Tale figura sarebbe garante dell’uguaglianza di opportunità per tutti i consiglieri, assicurando che le voci delle minoranze siano ascoltate e prese in considerazione nel processo decisionale. In questo modo, si potrebbe favorire un’ottimizzazione dei tempi di discussione e una maggiore celerità nelle delibere, senza tralasciare alcun punto di vista.

Con grande sincerità, pur riconoscendone l’impegno, neanche il Sindaco Rosa nello scorso mandato, è sempre stata in grado di mantenere equilibrio ed imparzialità sui punti trattati, dando a tratti un’interpretazione troppo rigorosa del regolamento comunale, specie in fase di replica alle interrogazioni. Siamo fiduciosi il Sindaco Carraro riuscirà a fare bene nella gestione del Consiglio Comunale, ne è prova la serata di ieri, condotta più che egregiamente, in un clima molto teso e di continuo attacco personale.  

A fronte del risultato elettorale, in accordo con le forze di maggioranza, si è deciso di non introdurre tale figura, ma vogliamo qui riaffermare il nostro più totale impegno, unito alla fiducia verso il Sindaco Carraro, per una gestione partecipativa e inclusiva delconsiglio comunale, invitiamo la minoranza Uniti e Liberi a unirsinel perseguire l’interesse comune dei cittadini di Lonate Pozzolo, superando divisioni e contrasti sterili, e a lavorare insieme per un futuro migliore per la nostra amata comunità.

Rimaniamo a disposizione per confronti costruttivi.

Uniti e Liberi all’attacco

Uniti e Liberi, dal canto suo, non risparmia nulla. «Il primo consiglio comunale ha aggiunto motivi di preoccupazione a quelli che avevamo già», scrive l’opposizione. Un affondo che riguarda più temi: «Si è subito notata una scarsa conoscenza della normativa». Oppure il commento rivolto ad alcuni degli assessori «non pervenuti», oltre che al sindaco Carraro e «all’avvertimento al nostro gruppo, anteponendo a qualsiasi altro discorso un attacco al nostro diritto di opposizione». Non solo: «Abbiamo posto domande, rimaste tutte inevase». Un passaggio quindi sull’altra opposizione, quella di Tiziano Bonini (I cittadini per i cittadini), che «si è presentata appoggiando e votando il programma di questa maggioranza». Fino a un commento sui «giovani e il futuro». Ecco il testo completo:

Il primo consiglio comunale di lunedì 29 maggio ha aggiunto motivi di preoccupazione a quelli che avevamo già per Lonate Pozzolo.
L’amministrazione Carraro è iniziata il 16 maggio scorso con la dichiarazione che “Lonate Pozzolo è finalmente IN MANO al centrodestra”. Non esattamente una buona premessa e neppure rassicurante per la cittadinanza.

Le norme e le procedure, queste sconosciute
Lunedì 29 maggio, durante la prima seduta di consiglio comunale, si è subito notata una scarsa conoscenza della normativa. In questi casi il passo falso è dietro l’angolo, se non si conoscono le basi giuridiche al cui interno ci si può muovere. Del resto, chi, come Carraro, ha annunciato di voler “accelerare le procedure” di una gara non promette niente bene.
Abbiamo un sindaco che a ogni domanda posta dall’opposizione si guardava attorno con aria smarrita per cercare l’aiuto del segretario comunale, di qualche assessore o del pubblico. Cosa succederà quando dovrà partecipare a incontri, prendere decisioni, effettuare scelte per la collettività? Dovrà sempre essere accompagnata da un altro amministratore (di sostegno?).
E non parliamo dell’incapacità di portare a termine due semplici votazioni senza errori, ripetute due volte per poter essere concluse (e grazie ai suggerimenti che sono arrivati alla giunta dal pubblico).

Assessori non pervenuti
Durante la serata è stata presentata la Giunta. Attendiamo di conoscere la voce dei suoi componenti in prossime occasioni, visto che né il vicesindaco Colombo, né gli assessori Bandera e Volonté hanno aperto bocca durante l’intera serata.

Le parole del sindaco
Il Sindaco invece qualche parola l’ha detta.
Al momento del giuramento ha mandato un avvertimento al nostro gruppo, anteponendo a qualsiasi altro discorso un attacco al nostro diritto di opposizione, peraltro attribuendoci parole che non abbiamo mai pronunciato.
Poi ha commentato acidamente con un secco “Grazie per l’arringa” il primo intervento del consigliere Rosa.
Infine non ha risposto ad alcuna delle domande poste, rispondendo a qualsiasi sollecitazione con il mantra “abbiamo cinque anni, abbiamo tutto il diritto di dare risposte nei tempi e nei modi che vogliamo”. Possiamo quindi già archiviare il capitolo trasparenza del programma elettorale di centrodestra letto dal sindaco controvoglia. Con queste premesse difficile che venga attuata questa parte.
Anche il capogruppo Mantovani conferma questa linea, dato che non è mai intervenuto durante la seduta, salvo interrompere il consigliere Rosa che aveva richiesto e ottenuto la parola, dicendo che stavamo parlando troppo.

Le domande senza risposta
Abbiamo posto domande, rimaste tutte inevase. Era l’occasione per il sindaco e per gli assessori di illustrare compiutamente, anche alla cittadinanza presente, cosa c’è (se c’è qualcosa) alla base delle frasette anonime del programma elettorale. E invece niente, zero assoluto, nessun chiarimento, nessun dettaglio sulle priorità e soprattutto sulle modalità (e le risorse!) con cui realizzare le promesse. Anche lì solo un “abbiamo cinque anni”.
Abbiamo posto molte altre domande. Tra queste:
• Verrà mantenuta la consulta per la legalità?
• Con che tempistica verrà istituita la Commissione Malpensa prevista nel programma elettorale?
• Chi sarà l’assessore delegato all’informatizzazione?
Anche a queste “complicatissime” domande non abbiamo avuto risposta. Qui non si tratta di sapere quali sono le cause di ineleggibilità di un consigliere (che evidentemente non erano note), ma di quello che si vuole fare. È così difficile rispondere? Anche per queste domande dovremo aspettare cinque anni per avere una risposta?

I giovani e il futuro
Il consigliere Sangaletti ha fatto rilevare l’assenza nel programma di politiche giovanili, oltre alla mancanza di rappresentanza di giovani nella lista di maggioranza e il sindaco le ha praticamente risposto che anche senza giovani in lista hanno vinto lo stesso e quindi cosa vogliamo da loro?
Il tutto chiedendo di essere chiamata “signor sindaco” e invece dando del tu al consigliere comunale, un po’ come si fa con chi si ritiene inferiore.
La nostra preoccupazione qui aumenta: il futuro di questa amministrazione è un ritorno a un antico passato e, conoscendolo, la cosa non ci lascia per niente tranquilli. Non c’è visione, non c’è progresso, non c’è la volontà di costruire il mondo che verrà insieme a chi lo vivrà.

L’altra opposizione
La lista “I cittadini per i cittadini” si è presentata appoggiando e votando il programma di questa maggioranza. Nessuna sorpresa, dato che il percorso di attacchi alle persone e insulti sui social che ha rivendicato in Consiglio Comunale come sua prima iniziativa era fatto in collaborazione con un paio di “vallette” (parole sue) e tra queste era presente l’attuale sindaco Carraro. Abbiamo assistito alla quadratura del cerchio.

Conclusione
Non basta vincere le elezioni per amministrare un paese. Non si tratta di vincere una partita e poi sfoggiare foto e sorrisi per i successivi cinque anni. Bisogna lavorare, ottenere risultati e soprattutto rendersi conto il prima possibile che si sta ricoprendo un ruolo istituzionale. Durante il Consiglio Comunale non abbiamo visto nulla di tutto ciò.

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