M24 TV – La conta: Cassani e Longhin faccia a faccia prima del congresso Lega

Un momento del confronto tra Cassani e Longhin, candidati alla segreteria della Lega

VARESE – Andrea Cassani e Giuseppe Longhin, candidati in campo per prendere in mano la Lega a livello provinciale, in vista del congresso di domenica (4 dicembre) non vogliono sentire parlare di un partito spaccato. Sarà anche come dicono loro nel faccia a faccia a Malpensa 24 Tv, ma di certo al teatro Sociale di Busto (sede congressuale scelta dl commissario Gualandris) andrà in scena la conta: tra due candidati, due modi di interpretare la politica e anche di essere leghista.

Fair play in studio

Grande fair play in studio tra i due candidati. Anche troppo rispetto ai giorni di “campagna elettorale” vissuti con passione, durante i quali non sono mancate tensioni e qualche intervento sulle chat al di sopra delle righe. Forse non tanto tra Cassani e Longhin, quanto magari tra i sostenitori delle due candidature.

La conta al Sociale

Entrambi parlano di «Lega unica», pur portando avanti posizioni differenti. Del resto il rischio di uscire dal Sociale di Busto con la vittoria in tasca e un partito spaccato in due, a meno di 48 ore dal congresso, inizia a pesare. Ed è forse per questo che sia Cassani che Longhin usano più il fioretto (perché non si risparmiano qualche critica) che il bazooka. Certo domenica, nella sala del teatro bustocco, la solfa e l’atmosfera potrebbero essere ben diverse.

In questo momento però non conviene a nessuno spingere la tensione alle stelle, anche perché chiusi i lavori del congresso il segretario (chiunque sia tra i contendenti) dovrà subito mettere mano alla questione Provincia ed elezione del presidente e alle candidature per le regionali. E anche qui, tra i due, emerge la differenza di vedute. E tra le poche cose che condividono c’è la preoccupazione di dover guidare un Carroccio ridimensionato nei numeri e non più in posizione dominante all’interno della coalizione del centrodestra.

L’intervista integrale