M24 TV – La rimonta del virus: «Varianti più contagiose, ma meno “cattive”»

LONATE POZZOLO – La rimonta del virus è iniziata proprio quando è finita, ufficialmente, l’emergenza. I motivi di questa, inaspettata, impennata dei contagi, ma anche i numeri sui ricoveri che restano sotto la soglia e soprattutto, cosa ci si deve aspettare nelle prossime settimane dall’andamento della pandemia, sono i temi affrontati dal direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso, ospite nella puntata di Malpensa 24 Tv durante la quale si è parlato anche della nuova riforma sanitaria e di come camnierà la medicina territoriale, soprattutto quella “di prossimità”, più vicina ai cittadini.

Virus più contagioso, ma meno letale

I numeri dei contagi in risalita, ma anche le notizie che giungono da alcuni Paesi del mondo, come ad esempio la Cina, hanno di nuovo fatto scattare l’allarme. Che però non è rosso, spiega Catanoso: «E’ chiaro che non bisogna abbassare l’attenzione – dice il direttore sanitario di Ats Insubria – ma è altrettanto vero che a una forte risalita dei contagi abbiamo i parametri legati all’ospedalizzazione sotto le soglie di allarme. Questo significa che le varianti in circolazioni hanno una maggior capacità di contagio, ma sono meno letali. Anche, e lo si può osservare dalla curva pandemica a confronto con quella vaccinale, grazie alla grande fetta di popolazione vaccinata».

Pandemia e sistema sanitario

La pandemia, in modo particolare nella prima fase, ha messo sotto stress l’intero sistema sanitario lombardo (ma anche quello nazionale internazionale). E ha fatto emergere la mancanza, o comunque la debolezza, della medicina territoriale forte e capace di «fare da filtro all’attività ospedaliera. Il cittadino che sta male deve avere una rete territoriale che lo prende in carico e che deve essere in grado di evitare di andare in ospedale se non strettamente necessario. E questa sarà la sfida».

L’intervista integrale