M24 TV Lupi di Noi con l’Italia: «Effetto Draghi sulle elezioni e sui partiti»

LONATE POZZOLO L’effetto Draghi sulle amministrative: «Perché per la prima volta il risultato delle amministrative non avrà un effetto politico sulla tenuta del governo. Anzi, saranno elezioni dalle quali si potranno trarre spunti interessanti e importanti per governare i Comuni che andranno al voto e, aggiungerei, il nostro Paese. Perché le sfide non sono più prettamente locali, ma hanno un valore nazionale. La pandemia e la ripresa economica sono sfide di tutti». Ma anche il voto cattolico, politicamente meno “imbrigliato”, e la scelta di correre insieme e «non nella lista di Forza Italia». Sono questi i tempi affrontati dall’ex ministro Maurizio Lupi, deputato e presidente nazionale di Noi con l’Italia, ospite a Malpensa24 – Tv.

Amministrative “inedite”

Lupi ha parlato dell’effetto Draghi sulle prossime elezioni. Per la prima volta le amministrative sono “svuotate” dalle letture politiche sulla base dei risultati. «Il loro esito non avrà ripercussioni sulla tenuta del governo. Anzi – ha aggiunto – l’avvento di Draghi ha costretto la politica a occuparsi delle cose concrete. E i partiti devono ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini attraverso l’amministrazione concreta di una città».

Draghi e i partiti

Politica che, per Lupi, ha scoperto anche un nuovo ruolo: «Questo governo non ha ridotto il peso dei partiti. Anzi, nasce su proposta del presidente della Repubblica Mattarella e per loro volontà. La politica si è assunta la responsabilità di lavorare insieme per vincere due sfide: quella contro il virus e quella della ripresa economica. Oggi governiamo insieme, anche se non siamo tutti uguali. Il tempo del confronto tornerà».

La coerenza di Noi con l’Italia

Il ritorno nel centrodestra di Noi con l’Italia è stato definito da Lupi una «scelta coerente», poiché i valori del partito non sono mai cambiati. «Le nostre prese di posizione – dice parlando del suo mandato da ministro con i governi di centrosinistra Letta e Renzi – sono sempre state dettate da coraggio, libertà e coerenza con i valori in cui crediamo. Il primo valore è servire il bene comune e mettere al centro la persona. Ed è quello che abbiamo fatto con Letta e Renzi. Che è esattamente quello che hanno fatto prima la Lega e poi il Partito Democratico con i Cinque Stelle. E poi tutti i partiti, tranne Fratelli d’Italia, con Draghi. Cioè, davanti al bene comune, bisogna mettere da parte l’interesse politico del partito per lavorare insieme. Noi l’abbiamo fatto prima di tutti. Con senso di libertà, responsabilità e con concretezza».

Il voto cattolico e moderato

E’ questo un tema al centro del dibattito a Busto, ma soprattutto a Varese dove in maniera eclatante figure di riferimento del mondo cattolico dal centrodestra si sono spostate per sostenere Davide Galimberti. «Rispetto la libertà e le scelte di ognuno – ha detto Lupi – In politica c’è però un unico tribunale ed è l’elettorato. Nessuno può arrogarsi il diritto di rappresentare il voto cattolico. Devo appurare che il mondo cattolico purtroppo viene visto come un serbatoio di voti e non come uno stimolo per costruire una città migliore».

Con Forza Italia, ma non in Forza Italia

L’ultima tema toccato dall’ex ministro è l’assetto della lista moderata alle amministrative, che vede Noi con l’Italia insieme a Forza Italia e in alcuni casi con il Popolo della Famiglia. «Ma – precisa Lupi – è sbagliato dire che corriamo con Forza Italia. A Varese, ad esempio, la lista nasce dalla volontà di rimettere insieme pezzi importanti di una storia politica ben precisa. E il centrodestra, senza un centro forte, non è un centrodestra di governo».

L’intervista integrale

Il tour elettorale di Lupi nel Varesotto

Maurizio Lupi, dopo l’intervista a Malpensa24 Tv ha raggiunto prima Gallarate, dove ha visitato l’istituto Sacro Cuore (nella foto). L’ex ministro era accompagnato dall’assessore regionale Raffaele Cattaneo ed è stato accolto dal sindaco (e candidato per il bis) Andrea Cassani e dal presidente del consiglio uscente Donato Lozito (Centro Popolare Gallarate). E dopo un incontro con il candidato sindaco di Busto Emanuele Antonelli, l’ex ministro si è poi spostato a Varese per un doppio appuntamento. Ha partecipato a un incontro sui temi etici insieme a Massimiliano Romeo e Matteo Bianchi al convitto De Filippi e poi a un dibattito sul tema “Da popolari nel Centrodestra” nella sala di Confcommercio.