M24 TV – Paolo Del Debbio: «Nel vuoto dell’Occidente Putin fa quel che vuole»

LONATE POZZOLO – «Putin sta facendo qualcosa che non può fare. C’è un vuoto, e lui, Erdogan e Xi Jinping fanno quello che vogliono». Ospite di Malpensa24 Web Tv per presentare il suo libro “Le 10 cose che ho imparato dalla vita”, Paolo Del Debbio entra a gamba tesa sull’attualità dell’invasione russa in Ucraina. «L’Europa, che non ha un esercito, e gli Stati Uniti, che ha interesse a dividere la Germania dalla Russia, hanno le loro responsabilità, mentre l’ONU non si sa dove sia».

L’intervista

L’anchorman di Rete4, che è anche professore di etica ed economia all’università IULM di Milano, ha parlato del suo libro, già presentato settimana scorsa a Busto Arsizio e con un nuovo appuntamento già in programma lunedì 7 marzo alle 20.30 al teatro Giuditta Pasta di Saronno.

La crisi ucraina

Ma ha trattato anche dei temi di stretta attualità della crisi ucraina. «Putin sta facendo qualcosa che non può fare – sostiene Del Debbio – non può determinare il futuro dei Popoli e degli Stati, che hanno diritto all’autodeterminazione. Una deriva molto pericolosa. In questo fatto l’Europa ha una responsabilità enorme, gli Stati Uniti hanno una responsabilità ancora più grande, soprattutto dopo Clinton perché si sono tirati via dalle questioni internazionali e sostanzialmente hanno interesse a dividere la Germania dalla Russia, ma soprattutto l’ONU non si sa dove sia».

Putin, Erdogan e Xi Jinping

Paolo Del Debbio con l’editore di Malpensa24 Fabrizio Iseni

«In più – aggiunge Del Debbio – l’Europa ha 450 milioni di abitanti e non ha un esercito comune. Ma per non fare le guerre, occorre avere l’esercito. Perché se sei “mingherlino” quell’altro ti prende a calci, se sei forte l’altro ci pensa due volte. L’esercito non è per fare la guerra, ma per evitarla la guerra». E alla domanda se Putin sia un nuovo Hitler o se stia approfittando della debolezza dell’Occidente, il Prof. risponde così: «Un nuovo Hitler no. C’è un vuoto, lui, Erdogan e Xi Jinping fanno quello che vogliono, scorrazzano per l’Europa. Uno fa la Via della Seta, quell’altro prende i soldi per gli immigrati e poi se ne fotte. E Putin fa cose che violano i diritti dei popoli e degli Stati, mentre gli altri stanno a guardare, con le organizzazioni internazionali che, pur avendo poteri di sorveglianza, non agiscono».

Il “De Profundis” della politica italiana

Parole chiare anche sulla situazione della politica italiana: «Veniamo da tre crisi in cui abbiamo dovuto scegliere un presidente del Consiglio fuori dal Parlamento, Ciampi, Monti e Draghi, e nelle ultime due elezioni presidenziali abbiamo dovuto rieleggere il presidente che c’era già perché non si è trovato uno che potesse farlo. Cosa dobbiamo aspettare per cantare il “De Profundis” per la Repubblica parlamentare? È morta. Non riesce ad esprimere il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica. Va riformato questo modello. Penso che la politica debba riflettere, e non cambiare la legge elettorale ma la forma di governo».

paolo del debbio putin ucraina – MALPENSA24