Mafie: costituito un presidio di rete territoriale di Libera a Legnano

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LEGNANO – Un presidio di Libera, la rete nazionale di associazioni e movimenti contro le mafie, a Legnano. Lo ha costituito un gruppo di cittadini e associazioni operanti nel territorio. «Le motivazioni che hanno ispirato il percorso di preparazione e la nascita del presidio legnanese – si legge in una nota diffusa oggi, sabato 19 dicembre – hanno origine nella cronica presenza di una “locale” di ’ndrangheta e nelle recenti inchieste giudiziarie relative a vari reati di criminalità economica e ambientale e di corruzione. Tutto ciò acuito dall’attuale situazione di crisi sanitaria e sociale del Paese che, come ha evidenziato un recente rapporto di Libera, ha portato all’ampio sviluppo di attività illecite».

Fra gli obiettivi, formazione e dibattiti anche in scuole

Il neonato presidio di Libera nel Legnanese si pone come obiettivi favorire la cultura della giustizia sociale e dei diritti umani, promuovere la conoscenza diffusa del fenomeno mafioso e della storia delle presenze criminali nel Legnanese e promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati, «nella convinzione del valore etico della loro restituzione alla collettività». Le iniziative in programma vanno dall’ambito della formazione, informazione e dei dibattiti pubblici ai percorsi educativi nelle scuole sui temi dell’etica, dei diritti e dell’ambiente, dalle iniziative in preparazione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie (21 marzo) a un censimento dei beni confiscati sul territorio al fine di fornire un supporto alle Amministrazioni comunali e agli enti del terzo settore.

Presidio intitolate a tre bambine

Il presidio è intitolato ad Antonella Valenti (11 anni), Ninfa Marchese (di 7) e Virginia Marchese (9) barbaramente uccise nel 1971 a Marsala (Trapani)  in circostanze mai completamente chiarite – come nell’80% dei casi delle vittime innocenti della violenza criminale e mafiosa – nonostante la condanna definitiva dell’esecutore materiale. «La scelta di tre bambine – si legge ancora nella nota – nasce dalla convinzione che proprio l’educazione dei più piccoli sia lo strumento migliore per costruire la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il presidio intende tenere viva la memoria delle tre bambine». Libera Legnano invita associazioni e cittadini interessati a conoscere le sue prossime iniziative a scrivere all’indirizzo e-mail pres.legnano@libera.it.

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