MALPENSA – E’ stato depositato al Tar il ricorso contro la delibera della giunta di Regione Lombardia che lo scorso 13 dicembre ha bocciato ‘boccia’ l’istituzione di un nuovo sito di importanza comunitaria (SIC) e zona di protezione speciale uccelli (ZPS) Brughiere di Malpensa e Lonate.
Il ricorso al Tar
Si tratta di una iniziativa promossa dal Coordinamento Salviamo il Ticino di Cuggiono, che ha affidato l’incarico all’avvocato Roberto Vellata. In 42 pagine il ricorso preparato dal legale fa leva su cinque aspetti: carenza Istruttoria (in quanto la Regione non avrebbe concluso la procedura di valutazione dell’ecosistema Brughiera); l’illogicità del provvedimento per difetto di motivazione in palese contraddizione con le risultanze tecnico-scientifiche espresse dalla procedura di valutazione; l’omessa citazione e considerazione della Procedura di Via che ha approvato il Masterplan 2035 a condizione che lo sviluppo della Cargo city rimanga nel sedime aeroportuale; conflitto di interessi di Regione Lombardia nella decisione per riconoscere il Sic/ Zps per aver promosso e sottoscritto arbitrariamente il protocollo di intesa del 6 giugno 2022 e la delibera di giunta regionale 13 dicembre 2023; incostituzionalità del provvedimento perché secondo i ricorrenti violerebbe gli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana.
Dovere morale
La Regione aveva negato di trasformare in Sic e Zps l’area individuata dalle associazioni in quanto compresa nei confini del Parco del Ticino e dunque «è già zona protetta». Ma per Claudio Spreafico, portavoce del Coordinamento Salviamo il Ticino, non è così. «E’ nostro dovere morale salvaguardare questo meraviglioso territorio. La brughiera è l’ultimo polmone verde che permette a noi e soprattutto alle generazioni future di continuare a respirare, vivere e crescere».