Malpensa, il governo spiega alla Camera come attuerà l’espansione del cargo 

Malpensa cargo sottosegretario Siracusano

MALPENSA – «O una semplice revoca della prescrizione relativa all’espansione cargo, oppure la revoca e contemporanea rivalutazione della prescrizione». Che spetterebbe al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, tramite la Commissione tecnica Via-Vas «e, per quanto di competenza, al ministero della Cultura». Così si muoverà il governo per dare attuazione al Decreto Aria, divenuto legge dello Stato lo scorso novembre, e dunque superare le prescrizioni contenute nella Via (Valutazione di Impatto Ambientale) che avevano bocciato l’ampliamento della Cargo city di Malpensa contemplato all’interno del Masterplan 2035. 

L’intervento alla Camera 

Si tratta dell’emendamento Malpensa che, approvato dal Parlamento lo scorso autunno, aveva conferito all’aeroporto lo status di opera strategica di preminente interesse nazionale. Della vicenda si è tornati a parlare nei giorni scorsi alla Camera dei deputati con l’interrogazione urgente presentata da Eleonora Evi (Europa Verde). Alla deputata ha risposto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Matilde Siracusano (Forza Italia), spiegando come il governo si stia muovendo alla luce del fatto che non esistano precedenti specifici. «Enac e Mase sono tuttora in contatto e si stanno coordinando al fine di ottemperare alla norma in questione». 
Di seguito l’intervento alla Camera dei deputati:

E la Commissione Europea? 

La risposta di Siracusano alla Camera appare però in contraddizione da quanto la Commissione Europea avrebbe risposto a un’interrogazione di Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento5Stelle. Da Bruxelles avrebbero spiegato che «ogni futuro progetto di espansione di Cargo City fuori dal sedime aeroportuale deve ripartire dall’inizio con una nuova procedura, con lo stesso iter fatto per il Masterplan 2035». Chi ha ragione dunque?

Malpensa cargo sottosegretario Siracusano – MALPENSA24