MALPENSA – E’arrivato oggi 24 ottobre alla Camera dei deputati il decreto legge recante misure sulla qualità dell’aria in cui è prevista una disposizione che riconosce come opera strategica di preminente interesse nazionale l’intervento di implementazione del traffico merci dell’aeroporto di Malpensa, come individuato nello strumento di pianificazione dell’Enac. Il provvedimento, che rimette in discussione l’ampliamento della Cargo city contenuto nel Masterplan 2035 cassato dal ministero dell’Ambiente lo scorso giugno, ha superato indenne gli emendamenti presentati da Verdi-Sinistra (e votati anche da Pd e 5Stelle) che puntavano a limitare lo sviluppo dell’aeroporto soltanto all’interno del sedime aeroportuale già esistente.
La sinistra getta la maschera
«Con gli argomenti presentati nelle tre pregiudiziali al decreto Aria e il voto a favore degli emendamenti soppressivi all’articolo “1-ter” voluto della Lega per consentire l’ampliamento cargo dell’aeroporto di Malpensa, la sinistra getta la maschera», commenta da Montecitorio l’onorevole leghista Stefano Candiani. «M5S, Pd e Verdi sono, palesemente, contro progresso e sviluppo economico. Per questo abbiamo votato convintamente contro questi emendamenti che si prefiggevano di fare naufragare il decreto che sarà approvato entro questa sera. La Lega, sia in Parlamento che sul territorio, lavora per lo sviluppo dell’economia, dello scalo varesotto e dell’intero Paese. Dem e pentastellati, invece, hanno cercato in tutti i modi di opporsi».
Svolta storica
Il parlamentare di Luino Andrea Pellicini (Fratelli d’Italia) non esita a definirla una svolta storica. «Questa iniziativa, che ho sostenuto fortemente insieme a Candiani, dimostra come il governo Meloni abbia a cuore lo sviluppo di Malpensa e di tutto il mondo imprenditoriale che si muove intorno all’aeroporto varesino». E spiega: «Finalmente un governo della Repubblica non guarda con fastidio a Malpensa, ma gli riconosce un ruolo decisivo per la realizzazione dell’interesse nazionale. A questo punto, gli enti preposti al rilasciodelle prescritte autorizzazioni saranno chiamati ad una nuova valutazione del piano di ampliamento dell’area cargo, da effettuare tenendo in considerazione il carattere strategico e di preminente interesse nazionale dell’intervento».