MALPENSA – Sarà legge entro i primi di novembre l’emendamento che consentirà a Malpensa di rivalutare lo sviluppo dell’area cargo contenuto nel Masterplan e bocciato dal ministero dell’Ambiente lo scorso 8 giugno. Ad annunciarlo è l’onorevole Stefano Candiani (Lega) che da Montecitorio fa il punto a un mese dall’annuncio a Volandia del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Guarda il video:
L’emendamento Malpensa
«L’emendamento Malpensa è in Senato», annuncia Candiani. «E’ stato depositato e sta seguendo un percorso che porterà l’approvazione della legge che lo conterrà entro i 60 giorni previsti in Costituzione». Dopo il passaggio alla Camera dei deputati, «entro i primi giorni di novembre dovremmo averlo come legge». Secondo l’onorevole leghista, si tratta di un passaggio importante perché consentirà a Malpensa di riprendere il percorso sull’ampliamento del sedime che si era bruscamente interrotto a inizio estate. «Malpensa – sottolinea da Roma il parlamentare di Tradate – ha bisogno di questo spazio per poter ampliare l’area cargo e questo emendamento consente a ciascun ente di rivalutare le scelte riconoscendo l’aeroporto come un investimento di interesse nazionale e sovranazionale».
Dopo che succede
Dopo il primo annuncio del ministro Giancarlo Giorgetti, l’interessamento di Salvini e l’azione di Candiani come cane da guardia dell’emendamento in Parlamento, la politica la propria parta la sta facendo. Ma per arrivare all’obiettivo, mette in guardia l’onorevole, non è sufficiente. «Attenzione: la legge dà gli strumenti, poi devono essere gli operatori ad attuarli. La palla passerà dunque a Sea e ad Enac, ci sarà ovviamente un confronto con il territorio e soltanto allora si arriverà alle concessioni per l’ampliamento e lo sviluppo. Questo è il percorso che serve per qualsiasi concessione. Quello che fa la legge, e che abbiamo inserito di nuovo, è riconoscere Malpensa come intervento di interesse nazionale e quindi con dei canali privilegiati per poter avere una valutazione di sviluppo».