CARONNO VARESINO – Attilio Fontana lo dice senza fronzoli: «La Lega non indietreggerà mai rispetto a chi vuole penalizzare Malpensa». Giancarlo Giorgetti ribadisce la soluzione che ha in mente per aggirare lo stop del ministero per l’Ambiente all’ampliamento della Cargo city, parla dei risvolti Ita-Lufthansa sullo scalo varesino, spiega che basterebbe liberalizzare il mercato per liberare le ali a Malpensa. Assicura che sta lavorando proprio con questo obiettivo e aggiunge: «Ho coinvolto anche Matteo Salvini».
La Lega e Malpensa
Il tema aeroporto è stato al centro dell’assemblea provinciale della Lega convocata oggi 24 giugno, dal segretario provinciale Andrea Cassani alla festa di Caronno Varesino. Presenti tutti i big del territorio per confrontarsi con la base, a partire dal ministro dell’Economia. «Malpensa deve avere la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità, poi il mercato farà giustizia», ha detto Giorgetti. E se nel settore passeggeri la chiave è di riflesso l’accordo Ita-Lufthansa nonostante la nuova Alitalia continui a snobbare il suo ex hub del Nord («Dobbiamo tutelare i cosiddetti voli punto a punto, c’è un discorso su Linate che va approfondito»), sulla espansione della Cargo city stralciata dal Masterplan serve invece un decreto che dichiari strategico lo sviluppo «esattamente come quando è nata Malpensa, superando la procedura ordinaria e le obiezioni di carattere ambientale». E ha sottolineato. «È un tema la cui responsabilità è in capo al governo e al presidente del consiglio nello specifico. Ma io e Salvini stiamo lavorando in questa direzione». Il pressing della Lega su Giorgia Meloni è dunque partito.
