Brunini (Sea): «Sostituiamo la quarantena con test rapidi in aeroporto»

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MALPENSA – Eliminare la quarantena e lanciare i test rapidi in aeroporto prima della partenza. La proposta arriva da Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, che avvisa: «Oggi servono interventi rapidi per evitare il peggio». La crisi del trasporto aereo dura ormai da sette mesi e non c’è più tempo da perdere: gli aeroporti sono vuoti e serve il sostegno dello Stato e coraggio nelle scelte per rimettere in piedi uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.

Protocolli sanitari

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il numero uno di Malpensa e Linate ha spiegato che gli aeroporti italiani hanno bisogno di un aiuto dal governo per accompagnare l’inevitabile ristrutturazione del settore, far decollare i test rapidi per i viaggiatori e sostenere gli investimenti: «Dobbiamo guardare in faccia la realtà, il nostro mondo cambierà strutturalmente e non sarà un processo semplice».
Brunini svela di aver scritto ai ministri di Esteri, Sanità e Trasporti chiedendo di avviare negoziati bilaterali con i mercati più importanti (Usa, Paesi del Golfo, Russia, Turchia e Cina) per attivare prima possibile protocolli sanitari che prevedano di tornare a volare in sicurezza.

Malpensa è vuota

«Le previsioni dicono che si tornerà al traffico pre-Covid nel 2024, che per il nostro mondo è un’era geologica», ha aggiunto. E intanto la crisi di Malpensa isola l’Italia dal mondo: «Malpensa aveva lo scorso anno 42 voli alla settimana per New York pieni al 75-80%. Ora sono tre con solo il 15% dei sedili occupati. Il numero dei dipendenti odierni nelle strutture aeroportuali è impensabile in futuro. Noi avremo senso di responsabilità. Ma per evitare impatti pesanti vanno previsti progetti accompagnamento al settore. In fondo gli aeroporti hanno avuto molti meno aiuti delle compagnie aeree. Ci saranno molti meno viaggiatori d’affari e più turisti. Meno collegamenti intercontinentali e più tratte a breve raggio. Ci saranno da introdurre più controlli sanitari e ridisegnare gli spazi commerciali».

Test rapidi in aeroporto

L’intervista di Brunini è uscita in concomitanza con un video (qui sopra), pubblicato da Sea, in cui a parlare sono i dipendenti aeroportuali. Anche loro sposano la tesi dell’ad, chiedendo di sostituire la quarantena con test rapidi in aeroporto: «Il trasporto aereo sta attraversando il periodo più duro della sua storia, ma con l’adozione di misure condivise con gli altri Paesi europei e l’uso di test rapidi per chi viaggia, possiamo farlo ripartire in sicurezza».

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