Bellaria: «Tre soluzioni per aiutare le imprese di Malpensa. E’ora di fare squadra»

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MALPENSA – Consentire alle imprese dell’indotto aeroportuale finora escluse dai ristori di accedervi, prorogare la cassa integrazione ben oltre il prossimo 31 marzo, intervenire con un alleggerimento della pressione fiscale consentendo anche agli enti locali di poter contare sulle deroghe già emanate con il primo lockdown. Sono queste le tre proposte che il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, condividerà con gli altri otto sindaci del Cuv attorno a Malpensa, con i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio per tentare di dare finalmente un aiuto concreto – ciascuno con il proprio contributo – alle tante aziende rimaste in ginocchio dal crollo del trasporto aereo.

I problemi

L’occasione è stato l’incontro avvenuto oggi con i rappresentanti dei parking, una delle categorie più colpite dal crollo di Malpensa. Così come spiegavano nelle scorse settimane, non hanno potuto nemmeno accedere ai ristori perché sono di fatto operativi, ma con un calo del fatturato superiore all’80% e i piazzali vuoti è come se l’attività fosse ferma. A preoccuparli, rende noto Bellaria a margine della riunione, c’è anche la scadenza della cassa integrazione, prevista per il 31 marzo. E’ evidente che a quella data Malpensa non sarà ancora ai livelli pre-Covid e per questo motivo sarà indispensabile, così come proponeva anche il Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Raffaella Paita, una proroga degli ammortizzatori sociali. C’è infine il problema delle imposte. Per esempio i parking continuano a pagare la tassa rifiuti nonostante l’attività sia praticamente ridotta a zero. «Ma il Comune, senza una deroga da parte del governo così come avvenuto in primavera, non può annullare il pagamento», fa sapere Bellaria. «Al momento l’unico spazio di manovra è la dilazione», che può essere utile ma di certo è al di sotto delle aspettative.

Lobby del territorio

Ecco perché, dopo i tanti gridi di dolore sulla crisi di Malpensa, secondo il primo cittadino è arrivato il momento di agire. «Vogliamo provare a coinvolgere i sindaci e i rappresentanti della nostra provincia presenti a tutti i livelli. Solleciteremo in particolare i parlamentari del territorio, che finora sono andati un po’ in ordine sparso, a unire le forze facendo finalmente una sana lobby indipendente dai colori politici di appartenenza». All’incontro era presente anche l’assessore all’Urbanistica e Attività produttive Francesco Calò, che aggiunge:  «La gara a chi arriva prima non porta da nessuna parte: l’unico modo per cercare di aiutare le nostre imprese è fare squadra. Anche perché oggi abbiamo ascoltato i bisogni dei parking, ma gli alberghi, gli Ncc e le tantissime altre aziende dell’indotto sono nella stessa situazione. E’ l’intero sistema aeroportuale a essere in ginocchio».

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