Malpensafiere «torna alla sua vocazione». E ora rilancio e indipendenza energetica

BUSTO ARSIZIO – A Malpensafiere è l’ora del «rilancio in grande stile». Lo annuncia il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, svelando i piani sul polo fieristico bustocco, pronto a «tornare alla sua naturale vocazione» e ad evolversi verso l’indipendenza energetica. «Diventerà una sorta di comunità energetica ecosostenibile».

La ripartenza

Per il polo fieristico gestito da Promovarese il 2022 è stato l’anno della ripartenza, dopo due anni particolari in cui in via 11 Settembre è stato ospitato l’hub vaccinale di ASST Valle Olona. Anche se i conti del 2021, stando al pre-consuntivo redatto dalla società presieduta da Mauro Vitiello, fanno sorridere, con un margine operativo lordo positivo di 186mila euro dopo il “rosso” di 181mila euro del 2020, l’annus horribilis dei lockdown.

L’annuncio di Lunghi

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Fabio Lunghi

«Il polo fieristico Malpensafiere di Camera di Commercio Varese – sottolinea il presidente di Piazza Monte Grappa Fabio Lunghi – è sempre stata una realtà dinamica e flessibile, che sa reagire prontamente a scenari talvolta molto diversi tra loro, com’è successo quando è diventato uno dei principali centri vaccinali d’Italia. Oggi, che le aziende tornano a chiedere di organizzare eventi in presenza, torna alla sua naturale vocazione e lo fa nella convinzione di non dover tornare più indietro, dato che si deve e si può uscire dalla logica dell’emergenza perenne con un po’ di buon senso e senza isterismi».

Investimenti con basi solide

Ecco che allora Camera di Commercio torna ad investire su Malpensafiere. Forte anche di una serie di contratti d’affitto commerciale sottoscritti negli ultimi anni che danno più certezze: gli uffici di Alfa Srl, le aule della Fondazione ITS Incom e il nuovo laboratorio di Centrocot, a cui si aggiunge la manifestazione di interesse per l’affitto del padiglione 3 con finalità sportive o di intrattenimento (si vociferavano campi da padel).

La comunità energetica

«A riprova del rilancio in grande stile del nostro polo fieristico – annuncia Lunghi – nel prossimo anno e mezzo abbiamo intenzione di rendere la struttura indipendente dal punto di vista energetico, per farla diventare una sorta di comunità energetica ecosostenibile». D’altra parte i costi di gestione del complesso fieristico provinciale, nato alla fine degli anni ’90 dopo la dismissione dell’ex Mostra del Tessile di viale Borri a Castellanza, sono sempre stati una “palla al piede” per Camera di Commercio. Tanto da far ventilare, in passato, persino la possibilità di un abbandono dell’attività fieristica per riconvertire la struttura ad altre vocazioni: si parlò di un outlet e del nuovo ospedale di Busto-Gallarate. Camera di Commercio però non ha mai voluto rinunciare a quello che è a tutti gli effetti un asset strategico per il tessuto produttivo del territorio. E ora è pronta a rilanciare Malpensafiere.

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