Marinaio Blucerchiato: “Vittoria più sofferta non si può”

marinaio rizzo emilio

Emilio Rizzo 

Vittoria che definire sofferta è un eufemismo. A Ranieri dobbiamo tanto noi Sampdoriani, dobbiamo essere sinceri ma oramai è palese che abbia perso un po’ di lucidità. Partiamo subito con il solito 4 4 1 1, modulo con il solito Quagliarella che canta e porta la croce. Troppo isolato lotta con i 3 centrali bianconeri ma non entra mai nel vivo del gioco. Ha cuore e polmoni ma non riesce ad incidere perché troppo isolato. Come ovvio che sia schiacciati e mal disposti in campo prendiamo gol su un rimpallo fortuito. Sia Damsgaard che Candreva non incidono sulle fasce e vanno ad intasate la parte centrale del.campo ingolfando la manovra. Rigore battuto da Candreva con uno scavetto che mi ha fatto perdere dieci anni di vita che pareggia ci rida tono. Ma la vera svolta sono stati i cambi. Questa volta arrivati al 70 e non all’ultimo come.ci aveva abituato il mister romano. Keita e Torregrossa con Ramirez dietro, cambio di modulo al 3 4 1 2 fanno si che diventiamo più pericolosi macinando gioco, pressando Udinese. Supremazia che sfocia nello stacco imperioso del.neo acquisto Torregrossa che timbra e ci regala questi sudatissimi 3 punti. Finale che ci vede di nuovo cadere nelle solite ingenuità ma che fortunatamente non sortiscono danni. Oggi non mi sono piaciuti Verre, Damsgaard e Ekdal. Ad ogni modo andiamo a 23 punti a meno 17 dal nostro obbiettivo. Ora mister te lo chiediamo tutti, partiamo con due punte e giochiamocele sin dall’inizio. Ora e sempre Forza Samp.

 

Marinaio Blucerchiato Sampdoria-malpensa24