Marnate, Centro San Carlo: il Tar dà ragione alla Pro loco. Il Comune deve pagare

MARNATE – Il Comune ora deve risarcire la Pro Loco. E pagare le spese legali. Sulla questione del Centro San Carlo è arrivata la sentenza del Tar. Il Tribunale amministrativo ha dato ragione all’associazione guidata dal presidente Davide Pedrotti e di fatto sancito che l’affidamento diretto ha leso il principio di libera concorrenza.

Il Tar si è espresso

Una sentenza che non riapre le porte del Centro sportivo. Anzi, semmai lascia l’amaro in bocca rispetto al fatto che un’eccellenza come quella del Centro San Carlo oggi (venerdì 24 febbraio) è simbolo di degrado e abbandono. Quando forse si sarebbe potuto evitare il tutto. Invece, ai marnatesi resta una struttura sportiva e ricreativa chiusa. E sulle loro spalle il dover pagare la sistemazione del centro dopo le recenti incursioni vandaliche che hanno devastato porte e finestre e il risarcimento che il Tar ha imposto al Comune per riparare al danno arrecato alla Pro Loco: 3 mila euro più le spese accessorie.

Degrado e abbandono

E’ una storia lunga quella della gestione del San Carlo, che parte dalla (legittima) decisione dell’amministrazione di cambiare timoniere e rotta. Purtroppo però la strada è stata al quanto perigliosa tanto che ben presto si è arrivati al muro contro muro. Con la parte pubblica che optò per l’affido diretto anziché la gara pubblica. Ed è qui che è nato il ricorso della Pro loco.

E che la scelta dell’amministrazione non fosse blindata lo conferma il fatto che l’affidamento diretto non è mai stato finalizzato. Anzi revocato. Non solo, persino la gara pubblica, quella di gennaio, non ha dato esito ed è andata deserta. E ora il Tar ha messo una zeppa mica da ridere sulla questione. E lascia però aperto il tema: per quanto il San Carlo rimarrà in balia dell’abbandono e del degrado?