FERNO – Contrastare la microcriminalità, quella legata in particolare ai furti che (troppo spesso) si registrano nelle proprietà private. Ma anche sensibilizzare la comunità al lavoro di squadra, con l’obiettivo di garantire la sicurezza nei quartieri. Si tratta del Controllo del vicinato, tema che verrà affrontato a Ferno lunedì, 27 febbraio, alle 20.45, in sala consiliare. Sarano presenti il sindaco Sarah Foti, del comandante della polizia locale Nicolò Rachele e il vicepresidente dell’Acdv, Alfonso Castellone. Con la partecipazione del comando dei carabinieri di Lonate Pozzolo.
Il Controllo di vicinato
Il Controllo del vicinato è un’associazione che nasce in Italia oltre vent’anni fa. È lo strumento di promozione della sicurezza urbana che si realizza attraverso la solidarietà tra gli abitanti del paese, i quali, insieme, si adoperano per preservare la sicurezza. Attraverso un lavoro condiviso tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine.
«Una risorsa»
«Si tratta di un importante risorsa a costo zero per contrastare la microcriminalità», dice Foti. «A partire dai furti nelle abitazioni. E, in generale, contro tutti quei reati che vengono commessi contro la proprietà pubblica e privata. Una risorsa che fa conto sulla partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le forze dell’ordine». E aggiunge: «Dal 2016, a Ferno, chi fa parte dell’associazione aveva punto di riferimento la polizia locale dell’Unione. Ora, dopo lo scioglimento di questo ente, il progetto è di tornare in campo sotto l’egida della polizia locale fernese, ampliando il numero dei referenti per ottenere una maggiore copertura nelle vie de paese».
Così gli storici referenti fernesi del controllo di prossimità: «L’obiettivo principale è quello di mettere assieme persone che vivono nello stesso contesto e che ancora non si conoscono per recuperare lo spirito di comunità che è il miglior deterrente contro i malintenzionati».