«Mense a Sesto Calende: il cibo non migliora nonostante le segnalazioni»

Cosa bolle in pentola nelle mense scolastiche? Dopo l’inizio dell’anno scolastico, sono arrivate numerose segnalazioni di disservizi da parte di utenti delle mense scolastiche sestesi. Purtroppo, questa situazione non è nuova malgrado esista un sistema di segnalazioni. 

Se il gradimento del cibo rimane comunque un fatto soggettivo, ci sono dei fattori più oggettivi come il livello di cottura o la temperatura all’arrivo che possono essere valutati dai fruitori del servizio e segnalati tramite il sistema dei Commissioni mensa. Inoltre, un mancato rispetto della dieta etica, religiosa o anche delle allergie o delle intolleranze può portare a conseguenze anche gravi per la salute stessa dello studente.

Tra l’altro, come conseguenza dello scarso apprezzamento della qualità del cibo, risulta che una quantità consistente di cibo viene buttato ogni giorno creando così uno spreco alimentare enorme.

Nel capitolato che l’amministrazione di Sesto Calende ha firmato con l’attuale aggiudicatario del servizio, Dussmann srl,, queste mancanze sono indicate come non conformità gravi e porterebbero al pagamento di una penalità fino a 1.600,00 euro a segnalazione. Visto il ripetersi di queste inadempienze negli anni e la loro non-risoluzione, ci viene il dubbio che le segnalazioni non arrivino neanche alla Dussmann srl.

I genitori hanno lamentato questa situazione in diverse occasioni, ma hanno poca scelta: o il bambino mangia in mensa o non mangia affatto, i bambini non hanno purtroppo la possibilità di portare il proprio pranzo da casa. L’alternativa sarebbe quella di rinunciare al servizio, il che comporta che un adulto recuperi l’alunno a scuola e lo riaccompagni prima della ripresa delle lezioni pomeridiane, soluzione che diverse famiglie hanno già adottato. Il servizio, ricordiamolo, costa quasi 390 mila euro l’anno all’amministrazione comunale.

Noi come gruppo consiliare, presenteremo un’interrogazione per capire cosa non sta funzionando e chiederemo all’amministrazione comunale di illustrarci se e come le segnalazioni vengono veicolate alla Dussmann srl, quali riscontri siano stati ricevuti, ossia le azioni messe in atto e la loro efficacia. Chiediamo inoltre di capire se l’amministrazione ha valutato la possibilità per i bambini e le famiglie di poter portare il proprio pranzo da casa, giacché era indicata nel capitolato come valutazione in corso e se tale opzione è già stata discussa con la Scuola.

Il servizio refezione scolastica è considerata parte integrante dell’attività didattica per quanto concerne l’educazione alimentare: ciò presuppone uno standard elevato di qualità del servizio, affinché i bambini e i ragazzi sviluppino con il cibo un rapporto sano e non di conflitto.

Sesto Calende 2030

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sesto calende mensa 2030 – MALPENSA24