MERCALLO – Cinque obiettivi, declinati nelle “cinque S”. Sono: sviluppo economico, sostenibilità ambientale, sociale, servizi alla comunità, spazi da vivere. Si presenta così “Mercallo Futuro Ideale”, la lista civica (con il nome leggermente modificato dopo i botta e risposta con il coordinamento provinciale di Lombardia Ideale) che si è riunita intorno al nome di Francesca Madoglio per la corsa elettorale di giugno. La presentazione ufficiale del gruppo – e dei componenti della lista – si è svolta nella serata di giovedì 4 aprile.
Obiettivi e nomi
Diversi temi che faranno parte del programma elettorale, con l’obiettivo di creare «una Mercallo nuova e moderna, dove tutti possano vivere e operare insieme per una vita più appagante», riassume la lista civica a margine della serata. Insomma, «rendere il paese più interessante ed efficiente. Ma anche renderlo più accogliente, un posto dove sentirsi a casa, dove trovare degli amici». A presentare i punti, sono stati i candidati in lista. Già annunciati a step negli ultimi mesi sui canali social. Sono: Patrick Panza, Enrica Pravettoni Zappa, Nadia Lago, Gianluca Dell’Aversano, Annamaria Perego, Marco Visconti, Daniela Balzarini, Giulio Torrisi, Dario Sculati, Paolo Vigo.
I temi principali
Quindi il focus sulle priorità della squadra Madoglio. A partire dalla sostenibilità ambientale, attraverso la «valutazione di contributi nazionali o regionali a fondo perduto per l’installazione di impianti d’energia rinnovabile». Ma anche le «colonnine di ricarica auto elettriche e la realizzazione di punti di illuminazione smart». Al centro, poi, viabilità. Che comprende la manutenzione delle strade e l’attenzione alla mobilità dolce. E ancora: territorio e urbanistica. Spiccano la riqualificazione del ponte del diavolo, del parco giochi e della recinzione muraria della scuola materna. Con un occhio di riguardo al posizionamento dei cestini in giro per il paese e alla cura dell’area lago. Per i servizi ai cittadini, l’attenzione è rivolta alle scuole e alle associazioni con «progetti educativi per conoscere il territorio». Poi le politiche sociali, dove l’impegno è rivolto alle fasce più deboli ispirandosi ai «principi fondamentali dell’equità, dell’uguaglianza, della continuità, della centralità della persona». Infine, i piani legati alla valorizzazione del turismo e della cultura. Ma anche la sicurezza con operazioni come «il ripristino di un presidio di forze di polizia o l’efficientamento della videosorveglianza».