Caso camici, Fontana indagato per autoriciclaggio e false dichiarazioni

MILANO – Due nuovi reati sono stati ipotizzati dalla Procura di Milano nei confronti del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, già indagato per frode in pubbliche forniture nel caso camici.

Due nuove accuse

Il governatore risulta iscritto anche per autoriciclaggio e false dichiarazioni nella voluntary disclosure nella tranche dell’indagine relativa ai 5,3 milioni di euro depositati su un conto svizzero, a suo dire frutto di una eredità, ma sul quale è stata avviata una rogatoria. Lo riporta l’Ansa.

Rogatoria per i conti svizzeri

La Procura di Milano ha inoltrato oggi, mercoledì 31 marzo, alle autorità svizzere una rogatoria per «completare la documentazione allegata alla domanda di voluntary disclosure» presentata «dall’avvocato Attilio Fontana per approfondire alcuni movimenti finanziari». Lo comunica il procuratore Francesco Greco chiarendo che la difesa del governatore si è «oggi dichiarata disponibile a fornire ogni chiarimento anche con produzione di documenti o presentazione spontanea dell’assistito». Al centro della tranche di indagine emersa col caso camici ci sono i 5,3 milioni di euro su un conto svizzero.

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