Il procuratore Raiola dato per morto: “Mi hanno già fatto morire due volte. Poi mi resuscitano”

MILANO – “E’ la seconda volta che mi fanno morire in quattro mesi, sembrano anche in grado di resuscitarmi”. Queste le parole del super procuratore sportivo Mino Raiola, postate sul suo profilo Twitter, suo malgrado dato per morto e poi resuscitato in poche ore, su alcuni organi di stampa, ricoverato al San Raffaele di Milano.

Speculazioni e indignazione

“Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”, l’affermazione di Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele, anche in questo caso affidata a Twitter, dopo le voci circolate oggi sulla presunta (e falsa) morte di Raiola. Il cortocircuito mediatico si è realizzato nel giro di pochi minuti, a partire dal primo pomeriggio di oggi, diffondendosi a macchia d’olio.

Combatte per guarire

Morto il procuratore Raiola”, hanno titolato diversi giornali online, sportivi e non, fino alla secca smentita. “Stato di salute attuale, per chi se lo chiede, incazzato”, ha aggiunto al suo commento Raiola, che a seguito di una seria patologia è ricoverato nel noto ospedale milanese, dove le sue condizioni non sono semplici, ma non è affatto cessata la sua battaglia per la guarigione. A smentire per primo la notizia errata è stato il suo braccio destro, José Fortes Rodriguez, poi è stata la volta di Zangrillo, il quale ha precisato alle agenzie che la situazione è sotto controllo e che andava immediatamente corretta la notizia spiacevolmente errata sul suo illustre paziente.

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