Rapinato a Milano il figlio di Matteo Salvini, esclusa matrice politica

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Minacciato con una bottiglia e rapinato del cellulare, vittima dell’ennesima rapina a Milano, é stato il figlio del segretario della Lega Matteo Salvini, aggredito la sera del 23 dicembre in via Palma, a pochi passi dal Pio Albergo Trivulzio a Milano. Il suo cellulare é stato recuperato grazie a un commerciante egiziano. “É capitato a lui come, purtroppo, capita a tanti a Milano. Fortunatamente non si è fatto male nessuno”, le parole di Salvini. Al momento é stata assolutamente esclusa matrice politica.

I fatti

Federico Salvini stava camminando, diretto a casa del padre per cena, quando due persone gli si sono parate davanti e lo hanno minacciato con una bottiglia rotta. Secondo il racconto del ragazzo i due, presumibilmente nordafricani, gli hanno ordinato di consegnare il cellulare e poi sono fuggiti via. Appena arrivato a casa del vicepremier, il giovane ha dato l’allarme.

Bottino recuperato

Gli agenti della Polizia di Stato sono partiti alla ricerca dei due rapinatori, chiedendo anche accesso alle telecamere di videosorveglianza della zona, come da prassi. La Vigilia di Natale poi, un commerciante egiziano ha telefonato al 112, dicendo di avere un telefonino che un cliente gli ha proposto di comprare a un prezzo estremamente basso, evidentemente rubato. Si trattava proprio del cellulare di Salvini Junior, che lo ha recuperato.

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