Mottura sullo scandalo giudiziario: «Cassano merita tranquillità»

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CASSANO MAGNAGO – Turbati sì, sciacalli no. Può così riassumersi il pensiero di Mimmo Mottura, capogruppo di “In Movimento per Cassano”, dopo il terremoto giudiziario che ha colpito Forza Italia in provincia di Varese e che in modo indiretto si è abbattuto anche su Cassano, dove è saltata la poltrona dell’ex assessore Paola Saporiti a causa di una presunta mazzetta. «Non voglio strumentalizzare l’accaduto, ma il silenzio della maggioranza, sebbene comprensibile, è assurdo. Non ci si può nascondere dietro a comunicati stampa. La gente è arrabbiata e il sindaco Nicola Poliseno e la sua maggioranza hanno un compito: deve tornare immediatamente la fiducia nella politica locale».

Non bloccare l’attività amministrativa

Secondo il consigliere di minoranza, le indagini in corso possono distogliere l’attenzione sull’attività amministrativa, con il rischio di paralizzare l’attività politica. «E’ necessario invece tornare ad affrontare subito le problematiche di Cassano. Mi riferisco al trasferimento della farmacia di San Giulio che creerà un danno alle attività del centro, alla mancata introduzione del chip nei sacchi della spazzatura, al wi-fi comunale che non funziona». Conclude Mottura: «Di questo voglio parlare io, non mi interessa mettere alla gogna nessuno. Non siamo noi i giudici. Il problema è della maggioranza: a loro il compito di riportare tranquillità e fiducia all’interno del Palazzo municipale. Attendiamo ora il primo consiglio comunale: mi auguro che ci sarà un confronto serio e aperto su quanto accaduto».

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