Monopattini, a Busto un altro stop: fuori gioco l’operatore Reby, si riparte da zero

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BUSTO ARSIZIO – Non torneranno in tempi brevi i monopattini in sharing a Busto Arsizio. La società spagnola Reby, che si era aggiudicata nei mesi scorsi la gestione del servizio, non ha compiuto i passaggi richiesti per l’avvio del servizio, perciò l’assegnazione è stata dichiarata decaduta dall’amministrazione comunale. «Stiamo valutando come muoverci fa sapere l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo – anche in attesa che esca il nuovo bando ministeriale sulla sharing mobility».

Inerzia

«A causa dell’inerzia della ditta individuata come provvisoriamente affidataria del servizio, non è possibile procedere all’aggiudicazione definitiva ed attivazione del servizio in oggetto» così sentenzia palazzo Gilardoni nella determinazione dirigenziale del settore polizia locale che, nei giorni scorsi, ha così ritirato la precedente assegnazione alla società spagnola di servizi in sharing. Si ipotizzava inizialmente un’attivazione in primavera, periodo proficuo per l’utilizzo dei monopattini in città, Poi però sono subentrati problemi per l’operatore che di fatto si è tirato indietro dal portare a termine la convenzione per l’avvio del servizio.

E ora?

Un bel guaio per la città, che si ritroverà ancora per qualche mese, come minimo, senza un mezzo di mobilità alternativa che nella prima fase, gestita dall’operatore Bit Mobility, aveva riscosso un discreto successo. Poi la scorsa estate, l’improvviso ritiro dei monopattini Bit da Busto città portò all’automatica revoca del servizio e alla definizione di un nuovo bando, ambizioso, per riportare 300 monopattini e 150 biciclette del bike sharing. Con il nuovo stop si riparte da zero, mentre a Varese il servizio cresce. La speranza dell’assessore Loschiavo è riposta nel bando sulla sharing mobility che dovrebbe uscire a breve dal Ministero: l’idea sarebbe infatti quella di virare verso un operatore che possa mettere in campo diversi mezzi in sharing, non solo i monopattini ma anche biciclette e automobili. Per ripartire con un servizio di qualità. Per ora, ognuno si dovrà arrangiare con i propri mezzi personali.

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