Mornago, il Covid non ferma i cantieri: in bilancio mezzo milione per le opere

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MORNAGO – È stata una «ricca e sostanziosa» variazione di bilancio quella che, insieme alla salvaguardia degli equilibri, il consiglio comunale di Mornago ha approvato lunedì 30 novembre. Gli interventi sul territorio così varati, diretti sopratutto a contenere le conseguenze della pandemia, sono stati salutati dal sindaco Davide Tamborini come «un ottimo risultato, raggiunto attraverso un lavoro sinergico delle varie componenti dell’amministrazione», al quale si aggiunge «la consapevolezza che stia funzionando sempre più il percorso intrapreso per cambiare le cose».

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Ridurre la pressione fiscale

Per ridurre la pressione fiscale l’amministrazione comunale ha disposto un contributo una tantum destinato alle attività sottoposte a chiusure nel secondo lockdown; la rimodulazione dell’ultima rata della Tari comporterà per tutti un risparmio rispetto all’anno scorso. «Abbiamo messo in campo tutto il possibile per contenere e calmierare l’impatto sulle finanze dovuto alla pandemia», ha confermato Massimiliano Gusella, assessore al Bilancio.
Sul fronte del sociale sono stati distribuiti 26mila euro di buoni spesa e aiuti economici per pagare gli affitti delle abitazioni in locazione, oltre agli interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà e progettualità per l’inserimento lavorativo. Completano il quadro delle misure approntate i supporti educativi per l’accompagnamento scolastico dei ragazzi e una nuova coprogettazione per il progetto giovani: «Impegno, azione, collaborazione e rete sociale sono ormai da anni il leitmotiv che abbiamo messo a sistema» ha ribadito Maurizio Bigarella, assessore ai Servizi sociali.

Asili e associazioni del territorio

Per calmierare le rette, ma soprattutto dare speranza e vitalità a un servizio essenziale, i contributi per gli asili sono stati aumentati di quasi 10mila euro: «Abbiamo voluto sostenerli con ulteriore linfa, in un’ottica non solo di sopravvivenza, ma soprattutto di progettualità futura», ha spiegato Giovanna Bea, assessore all’Istruzione.
Un fondo rimborserà le famiglie che nei primi mesi dell’anno non hanno usufruito del trasporto scolastico in seguito alla chiusura totale delle scuole; restano confermate le borse di studio finanziate con la riduzione dei compensi della giunta.
Anche il contributo per le associazioni del territorio è rimasto inalterato: «Pur tra le difficoltà generate dal Covid-19, per molte di loro risulta fondamentale per proseguire le attività rivolte alla cittadinanza, con importanti ricadute sul tessuto sociale», ha osservato il consigliere delegato Luigi Giotta. La partecipazione di Mornago al Distretto del commercio Malpensa Nord Ticino ha anche permesso ai commercianti di usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione da Regione Lombardia.

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Lavori appaltati per 500mila euro

Quanto alle opere pubbliche, ha visto già la luce un piano di investimenti con lavori appaltati per un valore di 500mila euro, frutto anche dei finanziamenti ottenuti dal Governo e dalla Regione. «Alcuni interventi slitteranno inevitabilmente all’inizio del prossimo anno», ha fatto sapere l’assessore Simona Romano. «Serviranno non solo per un rilancio economico e attrattivo del nostro Comune, ma avranno anche una ricaduta in termini di marketing ambientale e di decoro urbano». E, come hanno aggiunto i consiglieri Matteo Pettenuzzo e Luciano Caruggi, «l’alleanza con le amministrazioni confinanti ci permetterà di preservare, rilanciare e valorizzare il nostro territorio, ricco di storia ma soprattutto di un immenso patrimonio naturalistico».

Coinger e collaborazione

«Ci rallegriamo del fatto che alcune nostre osservazioni espresse in precedenza, come l’aiuto alle imprese del territorio e il rimborso delle quote del trasporto scolastico, siano state prese in considerazione», ha commentato Fabio Rivabene, capogruppo dell’opposizione. «È lo spirito di collaborazione che auspichiamo, come affermato in consiglio anche dal sindaco. Ma ci deve essere sempre, e non a sprazzi come quando si è dibattuto per Coinger: siamo stati informati solo sulle scelte iniziali e poi più nulla fino alla decisione approvata nella seduta». L’adesione alla tariffa puntuale di bacino partirà dal 2026: «Così sembra che si sia voluto posticipare il problema. Come Comune parteciperemo fin da subito agli investimenti: poi cosa si potrà fare? Uscire da Coinger ora ci sarebbe costato 285mila euro e, per aderire ad altri gestori, ci saremmo dovuti costruire una piazzola per il conferimento per circa 350mila euro. Come si pensa di risolvere la questione una volta sborsati altri soldi?

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