CARONNO PERTUSELLA – Per coach Volpicella quella di sabato 26 novembre, in cui l’Insubria Volley Mornago ha incontrato la sconfitta per 0-3 a opera della Rossella Ets Caronno, è stata «una partita a due volti, completamente differenti: una partenza giocata decisamente alla pari, sempre in testa fino a 23 punti. E poi sciupata, non tanto per demeriti quanto per un paio di azioni di alto livello della squadra avversaria, che non ci hanno consentito la gioia del primo set».
I buoni auspici del primo set e l’insicurezza
Per gli altri due è stato totalmente diverso: «A quel punto è subentrata l’insicurezza, la delusione da ennesimo set buttato via: la squadra non è stata in grado di mettere tecnicamente in difficoltà gli avversari, quarti in classifica».
Se all’inizio del match i giocatori del Galstaff avevano superato lo strapotere fisico, soprattutto a muro, dei caronnesi grazie a «una prestazione mentale caratterizzata da pochissimi errori e giocate di alto livello», poi, «con questa insicurezza, chiaramente abbinata anche a una ricezione peggiore, una battuta peggiore, tutto è cominciato a diventare peggiore: praticamente non c’è stata storia. Peccato, perché il primo set era di buon auspicio, con presupposti molto positivi».
Come ha sottolineato Volpicella, c’è ancora da lavorare sul profilo della continuità, ma soprattutto sul profilo mentale: «Le prossime tre partite saranno con le prime tre squadre. Non possiamo quindi permetterci di pensare a quello che è successo, deprimendoci; bisogna invece pensare a un approccio che ci consenta di giocare ad alto livello, anche contro le prime della classe».