Nuoto garantito a Legnano nella prossima stagione nella vasca olimpionica da 50 m

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LEGNANO – Un’agitata riunione della commissione Sport ha fatto il punto oggi, giovedì 26 maggio, sui progetti per l’adeguamento degli impianti sportivi di Legnano. Sorvolando sulla lunghissima rissa verbale interna al centrodestra tra il presidente della commissione, Letterio Munafò (Forza Italia) e il consigliere Francesco Toia (Toia Sindaco) fino alla minaccia di quest’ultimo di abbandonare i lavori, accolta dal primo con un «bravo, vattene via», gli assessori alle Opere pubbliche, Marco Bianchi, e allo Sport, Guido Bragato, hanno riassunto gli interventi programmati e avviati. Spicca la scelta di trasferire nella prossima stagione sportiva invernale 2022-2023 l’attività natatoria nella piscina di viale Gorizia dalla vasca coperta di 25 metri attualmente utilizzata a quella olimpionica da 50 metri (nella foto in alto), che sarà utilizzata anche nella imminente stagione estiva.

Il punto sugli interventi in campi e palestre

Questo il punto sugli interventi fatto da Bianchi per palestre e campi sportivi, a partire da quelli previsti nel triennio 2021-2023.

Campo di via dell’Amicizia: al via i lavori per 200.000 euro per la tribuna del campo a 11 (qui sopra, il progetto); dureranno 3 mesi e non intralceranno l’attività sportiva, con interventi sul percorso di ingresso, la tribuna centrale e i servizi igienici.

Campo “Peppino Colombo” da baseball e softball: consegnato il progetto esecutivo per l’impianto di illuminazione (150.000 euro), si attende il via libera del Coni per avviare la gara per l’affidamento dei lavori, il cui inizio è previsto a ottobre.

Nel triennio 2022-2024 sono previsti interventi per ben 3,5 milioni di euro coperti dal Pnrr per le palestre delle scuole cittadine, i cui lavori saranno appaltati entro il luglio dell’anno prossimo.

Palestra Mazzini: a ottobre partirà la realizzazione del progetto (qui sopra), già approvato, per la riqualificazione degli spogliatoi (100.000 euro).

Pista di atletica di via Pace: approvato il progetto da 200.000 euro per l’illuminazione, lavori previsti nel 2023.

Campo “Peppino Colombo”: è in corso la gara per gli ulteriori interventi da 360.000 euro previsti nel 2023.

Palestra Toscanini: in corso la gara per la ripavimentazione degli spogliatoi (135.000 euro); lo stesso intervento è previsto nella palestra della scuola Strobino (90.000).

Bocciodromo di via Lodi: approvata la Fte-Fattibilità tecnico-economcia, è in corso la gara da 100.000 euro.

Campo dell’Amicizia: manca l’approvazione della Giunta della Fte per gli spogliatoi (170.000 euro).

Palestra Manzoni: sarà ampliata con 550.000 euro.

Palestra di via Calatafimi, vincolata dalla Soprintendenza: progetto e Fte per la ristrutturazione (importo 630.000 euro) sono pronti e in gara.

Palestra Toscanini: per gli spogliatoi (130.000 euro) il prossimo passo sarà l’affidamento della progettazione esecutiva.

Campo Gavinelli: prossimo passo, l’approvazione della fattibilità economica per il progetto da 350.000 euro per il rifacimento degli spogliatoi.

Palestra di via Parma: il prossimo passo sarà la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica da 300.000 euro per la mitigazione dei rumori.

Sono infine stati contestati alla ditta esecutrice lavori non conformi al campo “Pino Cozzi” di via Bissolati, mentre si sta valutando la conformità di quelli in via Pace; entro giugno sarà pubblicato il bando per i campi da tennis.

Piscina, soluzioni radicali e temporanee

Sulla spinosa questione della piscina “Ferdinando Villa”, Bragato ha esordito ricordando il risparmio di 30.000 euro sulla bolletta elettrica, cui si aggiungono i costi mancati per il riscaldamento dell’acqua, in seguito alla chiusura da metà febbraio della piscina olimpionica sotto il “tendone”. «Da allora – ha proseguito l’assessore – il nuoto libero è stato confinato alla fascia oraria mattutina, per lasciare il pomeriggio alle società sportive, nella vasca interna da 25 metri. Si va verso una ristrutturazione radicale, per cui stiamo cercando un soggetto privato, ma servono anche investimenti nell’immediato. La vasca interna da 25 m ha bisogno di investimenti significativi per il fondo, dove le perdite di acqua comportano la re-immissione di acqua da riscaldare.

«La nostra scelta è un intervento di miglioramento della vasca olimpionica da 50 m (rifatta nel 2017) e degli spogliatoi estivi, mentre intervenire sulla copertura comporta una spesa molto gravosa. Molto probabilmente si migliorerà la resa dell’attuale copertura, agendo sugli impianti di riscaldamento con un diverso riciclo dell’aria reso possibile dall’allentamento delle norme anti Covid, più interventi tampone per migliorare l’isolamento dall’ambiente esterno. La ristrutturazione degli spogliatoi, vincolati dalla Soprintendenza, migliorerà la resa energetica nel più breve tempo possibile. Gli spazi acqua aumenteranno così rispetto alla situazione precedente i crolli del 2019: si passerà da 13 corsie da 25 m (8 + 5 nelle due vasche coperte) a 16 (8 x 2 nella piscina olimpionica). Il volume degli investimenti è intorno ai 700.000 euro, con la possibilità di recuperarne parte attraverso bandi dedicati».

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