A Oggiona niente fondi per abbattere la torre in cemento. Minoranza all’attacco

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OGGIONA CON SANTO STEFANO – «Un progetto lodevole, ma miseramente fallito». Così la minoranza di Oggiona con Santo Stefano. All’ultimo consiglio comunale, Progetto Comune ha presentato un’interpellanza – con tanto di sfogo in forma di lettera – in cui ha sottolineato la «goffa gestione» da parte dell’amministrazione comunale di un bando di Fondazione Cariplo. Un obiettivo mancato, di fatto, che avrebbe portato a ricevere finanziamenti per l’abbattimento della torre piezometrica di fianco alla chiesa romanica di San Vittore. E la squadra guidata da Daniele Milani non la manda a dire: «Con grande rammarico abbiamo appreso che tutta la gestione di ciò che già lacunosamente ci aveva descritto, è stata fatta in maniera superficiale e dilettantistica».

Il testo completo

Ecco il testo integrale di Progetto Comune indirizzata all’amministrazione comunale:

Con grande rammarico abbiamo appreso tramite accesso agli atti da noi effettuato che a differenza di quanto esposto nel consiglio comunale del 20/04/2022, dove Lei ha oltretutto trasformato impropriamente una comunicazione in un documento di Consiglio Comunale facendo persino votare un documento che non esisteva, che tutta la gestione di ciò che già lacunosamente ci aveva descritto è stata fatta in maniera superficiale e dilettantistica. A prescindere dall’essere favorevole o contrario, della torre ci chiediamo come si possa aver agito con tanta superficialità quasi come se la forte e sentita volontà dei sottoscrittori della raccolta firme e dei promotori del progetto NON fosse d’interesse dell’amministrazione. Avete presentato un progetto senza relazione tecnica degna di tale nome, non esiste uno studio di fattibilità e soprattutto un preciso calcolo dei costi del progetto. la stessa Fondazione Cariplo cui vi siete rivolti per avere un contributo definisce che “l’intervento non rispetta appieno gli obiettivi, le linee guida e i requisiti stabiliti dal bando, il progetto è incoerente e gli allegati non consentono di valutare la proposta in merito, il progetto non propone un processo di ascolto e coinvolgimento delle comunità sia nella fase di selezione delle aree, manufatti o edifici oggetto d’intervento, sia nell’individuazione dei “rimedi”. Sempre Fondazione Cariplo lamenta che “è allegato unicamente un documento di raccolta firme presso la comunità di riferimento progetto, che non illustra i benefici e le positive ricadute di cui le comunità potranno godere grazie alla realizzazione degli interventi di mitigazione e / o eliminazione proposti”. Il fatto di aver trasformato una comunicazione del Sindaco nel malfatto tentativo di coinvolgere i consiglieri in un progetto lodevole ma miseramente fallito ci fa riflettere e non poco sull’accaduto e sul perché avete voluto coinvolgere i consiglieri in un iter totalmente non corretto. Per essere chiari e diretti abbiamo appreso che tutto ciò che era stato definito un progetto, non era altro che una serie di carte di valore tecnico nullo. Ci auguriamo che quest’amministrazione possa rimediare a questa goffa gestione nel rispetto delle persone che hanno dedicato tempo e speranza per un progetto che ritenevano e ritengono degno di interesse e attenzione.

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