A Olgiate scoppia il giallo dei santini spariti. E’ c’è anche una denuncia

OLGIATE OLONA – I santini di Paese da vivere vanno a ruba. E in piena campagna elettorale scoppia il giallo del materiale elettorato sparito. Poi appare un articolo. Che però gira solo sulle chat. E che a prima vista può ingannare e sembrare vero. C’è una testata reale e in fondo al pezzo la firma di una giornalista che segue le vicende del paese. Ma è un falso. E dopo poche righe ci si rende conto che si tratta di una presa in giro nei confronti di una persona in carne e ossa. Che è anche candidato. Inoltre spuntano (e poi vengono cancellati) anche alcuni post su Facebook. E, siccome e sempre meglio abbondare, ciliegina sulla torta, arriva anche la denuncia. Fatta in commissariato a Busto Arsizio.

Il materiale sparito

A quanto dicono, i candidati e sostenitori di Paese da vivere non fanno nemmeno in tempo a portare santini e materiale elettorale nei bar e nei negozi, che subito spariscono. Fatto confermato anche da alcuni esponenti della lista del sindaco Gianni Montano, i quali hanno denunciato gli episodi con alcuni post su Facebook. Senza fare nomi. Ma lasciando intuire che dietro i raid c’è la mano concreta di qualcuno. Un avversario dell’altra lista: Olgiate Insieme. Infatti, in alcuni post sono stati dati solo indizi sul possibile autore, in altri invece, facendo riferimento all’episodio si dice a chiare lettere di sapere chi è stato e che ci sono testimoni del “ratto dei santini“. Inutile chiedere di far saltar fuori il protagonista. Il vicesindaco Paolo Maccabei, autore di uno dei post, all’inizio svia il discorso: «le cose importanti di questa campagna sono altre»; poi parla dei toni che «da entrambi le parti sono sopra le righe e dovrebbero tornare urbani» e infine conferma, come scritto da lui su Fb, che «le sparizioni ci sono davvero state».olgiate santini spariti denuncia

Tutti gli indizi portano a Capraro

Il nome salta fuori. Da altri canali di comunicazione: ovvero dalle chat. E dal falso articolo confezionato non si sa da chi. Il pezzo artefatto che da qualche giorno gira sulle chat di nomi ne fa addirittura due: quello di Silvano Capraro, candidato di Olgiate Insieme, ex Paese da Vivere (ma ai tempi del sindaco Volpi) a cui è dedicato l’intero articolo e quello di Chicco Vettori (anch’egli un ex Paese da vivere ed esponente di Forza Italia), che appare solo nel titolo come “complice” delle sparizioni.

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Capraro, che dice non avere mai fatto ciò di cui il falso articolo lo accusa, non l’ha presa né con ironia e neppure tanto bene. Tanto che una volta appurati alcuni dettagli, recuperati gli screenshot è andato diretto in commissariato a Busto Arsizio a sporgere denuncia contro ignoti. Non, è bene sottolineare, contro chi ha fatto i post su Facebook, ma contro chi (ma non si sa chi sia stato) ha redatto il falso articolo di giornale. «Sono stato tirato in ballo in una questione che non esiste e che mi danneggia. Per questo ho voluto tutelarmi sporgendo denuncia».

Sorridono solo nella foto dei santini

Diciamolo fuori dai denti: quella di Olgiate è una campagna elettorale velenosa. Ovunque la si guardi. “Una cosa mai successa”, dicono in paese. Nei bar, ma anche nelle strade. E la dimostrazione è anche questa vicenda, in cui l’ironia da una parte ha un po’ debordato e dall’altra anziché suscitare un sorriso ha dato vita a una denuncia, forse eccessiva, ma legittima. Di certo però quel che emerge è che i candidati a Olgiate, ormai sorridono solo sui santini. Per il resto si guardano solo in cagnesco.

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