Varese-Pesaro: salvezza, arsenico e vecchi merletti. Sfida ad alta tensione

Openjobmetis Varese Campionato Pesaro

VARESESarà una sfida ad alta tensione quella tra Varese e Pesaro. Più del solito, secondo storia e tradizione. C’è in palio la salvezza e, a contorno, tanti altri motivi che proveremo a spiegare. Appuntamento domenica 11 alle ore 20 alla Itelyum Arena. Chi non sarà presente potrà seguire il match in diretta su Eurosport 2 e in diretta streaming su DAZN. Arbitrerà la terna Borgioni-Gonella-Capotorto.

La partita degli ex

Sarà la partita degli ex. Sul campo Davide Moretti da una parte e Matteo Tambone dall’altra. In panchina Meo Sacchetti (nella foto), che non ha bisogno di presentazioni. Dopo 8 anni con la canotta biancorossa, l’ex stella della DiVarese ha scelto Gavirate per vivere ed è cittadino onorario di Varese. Non è mai riuscito a coronare il sogno di allenare la squadra della sua città adottiva, ma la Nazionale italiana sì, eccome. Fare lo sgambetto alla Openjobmetis può essere una soddisfazione personale. Sicuramente sarà accolto dal calore della Itelyum Arena.

A bordo campo Bob Morse

In parterre alla Itelyum Arena ci sarà Bob Morse, l’angelo biondo della Ignis appena arrivato dagli Usa. Impegnato nel suo solito tour italiano, è reduce dalle serate di Reggio Emilia e di Montegrotto Terme e domenica 18 a Torino sarà ufficialmente inserito nella Hall of Fame Italiana durante la finale di Coppa Italia. Prima però il ritorno a Varese. A Masnago per registrare una clip con il giornalista Flavio Vanetti e, appunto, a bordo campo per la partita contro la Carpegna Prosciutto.

Varese Bob Morse Masnago

Arsenico e vecchi merletti

Se abbiamo già raccontato dei “vecchi merletti”, con rispetto parlando, cioè Sacchetti e Morse, Ario Costa in settimana ci ha messo l’arsenico. Un assist giusto per rimandarci al titolo del celeberrimo film di Frank Capra. Già, perché il presidente di Pesaro ha lanciato fuoco e fiamme in una conferenza stampa. Prima l’annuncio del suo abbandono a fine stagione e poi gli strali contro gli arbitri di domenica scorsa a Scafati. “Intanto domenica dovevamo sparare a due arbitri. Se non c’era quell’idiota di Shain, e Bettini, probabilmente avremmo vinto. Io non posso permettere un arbitraggio del genere a sfavore di una società”. Tempo poche ore sono arrivate le scuse di Costa e l’accettazione delle stesse da parte del Commissioner CIA Luigi Lamonica. Domanda da un milione di dollari. Dopo tutto questo can can con quale spirito arbitreranno Borgioni, Gonella e Capotorto? Francamente non vorremmo essere nei loro panni.

Focus Openjobmetis Varese

Sarà probabilmente una Openjobmetis stanca quella che vedremo domenica alla Itelyum Arena. Senza più James Young (nella pausa dovrebbe arrivare il suo sostituto) e con Leonardo Okeke ancora in fase di riabilitazione, toccherà ai 10 opliti di Oradea tirare la carretta dopo un rientro dalla Romania a dir poco allucinante. Ciò premesso (e non voglia sembrare una scusante) buttiamo lì alcuni temi: sarà la prima di Davide Moretti contro la sua ex squadra visto che era infortunato all’andata, mentre Nico Mannion proverà a fare il bis dopo l’esordio fulminante alla Vitifrigo Arena che incenerì la formazione allora guidata da Maurizio Buscaglia. La sensazione è che la Openjobmetis dovrà alzare i ritmi e i punti segnati (85.4 di media per Varese, 78.3 per Pesaro) per vincere il match. Esattamente come all’andata e come a Oradea. In difesa, invece, sono le due squadre più perforabili del campionato (90 subiti per Varese, 86 per la Carpegna Prosciutto).

La Carpegna Prosciutto Pesaro

Proprio la vittoria della Openjobmetis mandò in frantumi il soffitto di cristallo di Pesaro, sin lì in equilibrio tra vittorie interne e balbettii in trasferta. Cambiata la guida tecnica (Buscaglia out, Sacchetti in), sono però arrivate 7 sconfitte consecutive a cavallo delle due gestioni. E’ stato inserito McDuffie, durante la pausa arriverà un centro che prenderà il posto del sin qui modesto Mockevicius. Saltata (o mai esistita?) l’operazione Tambone che doveva portare la guardia a Trapani in cambio di un cospicuo buyout utile per passare ad un 6+6 d’emergenza, sicuramente il mercato in entrata vaglierà l’opzione di una guardia con punti nelle mani. Ma la salvezza dovrà arrivare soprattutto dai giocatori nel roster. Gli americani Bamforth (rientrato da un infortunio), Bluiett, McDuffie e Ford e gli italiani Visconti, Tambone (out a Scafati per un problema fisico), Cinciarini, Mazzola e Totè. Elementi di tutto rispetto, che Varese e i tifosi conoscono molto bene.

La presentazione di Marco Legovich

La presentazione di Meo Sacchetti

Abbiamo recuperato Tambone dai problemi alla schiena. Siamo arrivati vicini a vincere la partita di Scafati. Adesso andiamo a Varese contro una squadra che ha grandi potenzialità di fare i break. Dovremo avere un’alta responsabilità individuale in difesa per evitare gli aiuti contro i loro tiratori. All’andata Mannion ha fatto il break finale, ma non dimentichiamoci che prima erano stati Librizzi ed altri a recuperare il gap. Nico ha dato pericolosità e fiducia alla Openjobmetis: a Pesaro è stato devastante, ha faccia tosta e qualità atletiche, ma tutta Varese è un’ottima squadra. E’ da un po’ che non torno a Varese, ma ho sempre avuto un occhio di riguardo per loro: per me è un posto particolare, ho vissuto anni bellissimi da giocatore e ha accolto bene la mia famiglia.

Next stop

Due settimane di stop per la Final Eight della Coppa Italia e la Nazionale. La Openjobmetis tornerà in campo domenica 3 marzo (orario ancora da stabilire) al Forum di Assago contro la AX Armani Exchange Milano.

Openjobmetis Varese Campionato Pesaro – MALPENSA24