VARESE – I lavori per la riqualificazione della palestra di roccia del Campo dei Fiori avanzano alla fase 2. Dopo l’intervento svolto negli scorsi mesi dalle guide alpine per la richiodatura dei percorsi ora si proseguirà con la parte relativa alla sistemazione idrogeologica e all’accessibilità dei sentieri. Fine lavori prevista per la primavera 2022, con la palestra che per la prossima stagione estiva sarà così pienamente fruibile.
Fase 1 conclusa
Si sono conclusi da poco i lavori che hanno riguardato la prima parte del cantiere, con le opere realizzate dalle Guide Alpine Ortler Cevedale di Bormio. A loro è toccato il compito di effettuare la messa in sicurezza degli oltre 170 itinerari di salita che compongono la palestra di roccia del Campo dei Fiori, una delle più storiche della Lombardia, risalente agli anni Cinquanta. Un patrimonio dell’arrampicata che potrà essere nuovamente a disposizione degli appassionati in una veste rinnovata al termine dell’intervento complessivo.
Fase 2 in partenza
È infatti imminente il via alla seconda fase dei lavori, che sono attesi a giorni. «Abbiamo fatto l’appalto e consegnato il cantiere – spiega il presidente del Parco del Campo dei Fiori Giuseppe Barra – i lavori sono in partenza». A realizzarli sarà un’azienda specializzata, che si occuperà di procedere con la sistemazione idrogeologica dei canaloni, dove sarà liberato il materiale presente con interventi di ingegneria naturalistica. I lavori riguarderanno anche la sistemazione dell’accessibilità all’area, con la messa in sicurezza e il miglioramento dei sentieri che permettono di raggiungere la palestra di roccia.
Fine lavori in primavera
«Sarà un intervento abbastanza consistente – spiega Barra – il termine dei lavori è previsto per la primavera». Per la prossima stagione turistica dell’estate 2022 dunque la già ampia offerta turistico-sportiva di Varese si arricchirà di un nuovo tassello. La palestra di roccia sarà oggetto di interventi promozionali da parte di Regione Lombardia, all’interno di un circuito di promozione delle falesie lombarde, e di Camera di Commercio Varese e Cai. Il progetto complessivo ha un costo di 666mila euro, di cui l’87% a carico di Regione Lombardia.
